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Trading e trading online: uno sguardo sugli investimenti

Il trading online è diventato una nuova fonte di reddito per molte persone durante la pandemia: come diventare un trader professionista da zero.

trading online

I termini trading e trading online sono sempre più comuni, non solo per gli investimenti di chi conosce l’ambito finanziario, ma anche di privati che vogliono avvicinarsi a tali tipologie di soluzioni digitali. Cosa sono e quali sono i fattori di scelta per un broker efficace?

Trading: di cosa si tratta

Quando ci si riferisce alla parola trading, si identifica quell’attività che consente la vendita e l’acquisto di asset (titoli) finanziari. Mentre il trading online rappresenta quel metodo attraverso il quale è possibile acquistare e vendere asset finanziari utilizzando Internet e una piattaforma online dedicata.

Tali transazioni possono avvenire grazie a un software comunemente noto come piattaforma di trading, connesso a una rete più ampia gestita da server specifici. Le piattaforme vengono create e fornite ai clienti da società finanziarie chiamate broker online.

Negli ultimi anni sempre più persone e aziende effettuano operazioni online poiché poco costose per gli investimenti in Borsa. Una delle problematiche più comuni del trading tradizionale è da ricercare nel costo elevato delle commissioni, queste ultime notevolmente inferiori con un sistema digitale e informatizzato.

L’utente può accedere facilmente a una piattaforma digitale, versando la somma di denaro che reputa consona e iniziando sin da subito ad acquistare e vendere titoli, questi ultimi legati ai vincoli dati dalla piattaforma stessa.

Sebbene si possa affidare il proprio portfolio a un professionista per gli investimenti online, tale modalità di compravendita online è adatta soprattutto a chi desidera investire da solo il denaro.

Cosa fare prima di iniziare a fare trading

Se non si conoscono i vari aspetti di questo mondo è sempre bene cominciare dalle basi, documentandosi sui seguenti argomenti:

Una volta appresi questi aspetti, tramite libri o corsi online, che si trovano anche gratuitamente, si va a scegliere la piattaforma per fare trading online.

È necessario affidarsi solamente a piattaforme regolamentate e in possesso della licenza europea: alcuni esempi sono eToro, XTB e Capex.

A questo punto, prima di iniziare a fare trading sul serio, è sempre consigliato prendersi del tempo per fare pratica su dei conti demo, resi disponibili gratis e senza limiti di tempo. In questo modo non si corrono rischi e non si perdono soldi, acquisendo confidenza con le funzionalità della piattaforma.

Approfondiamo adesso che cos’è un broker, questa figura così importante nel mondo del trading, chi o cosa è, che cosa fa, i vari tipi di broker.

La figura del broker

Tramite il broker, che agisce per conto del cliente, possono avvenire la vendita e gli acquisti dei titoli, su cui verranno applicate delle commissioni da elargire a chi ha effettuato l’operazione.

Sebbene nell’immaginario comune la figura del broker venga identificata come un professionista di terze parti che lavora per completare l’acquisizione o la vendita dei titoli, in realtà tale soggetto può essere una banca, una società specializzata nel trading online oppure una società di intermediazione mobiliare.

Esistono quattro principali tipologie di broker in base al servizio che svolgono:

Modalità per scegliere il broker

Se per un utente che si avvicina per la prima volta agli investimenti online può non essere difficile registrarsi a una piattaforma digitale di questo genere, lo è sicuramente di più scegliere quella ideale per le proprie esigenze.

Un broker, tanto quanto la piattaforma digitale, deve essere facile da utilizzare per chi non hai mai adoperato un’interfaccia di questa tipologia. In molti casi, le piattaforme più celebri permettono di provare una demo gratuita con cui l’utente può avvicinarsi alle meccaniche di utilizzo e scegliere se sia indicata per i propri bisogni.

Tra i fattori da considerare per scegliere un sito web d’investimenti figura anche il livello di deposito massimo e minimo da effettuare nelle operazioni di acquisto e vendita. In molti casi vi è la necessità di versare un deposito minimo particolarmente alto, in altri si può investire anche solo un euro.

Parametro da tenere in considerazione è la disponibilità dei titoli su cui operare: non tutte le piattaforme offrono un’infinità di asset disponibili sul mercato. Infatti, un trader deve informarsi sui titoli a disposizione per poterne poi completare i movimenti commerciali.

Conclusioni

La facilità di accesso al mondo degli investimenti online dà modo a utenti e piattaforme digitali di velocizzare il processo di acquisto e vendita dei titoli. Tale condizione, sebbene in molti casi gestita al meglio dal broker, necessita di una valutazione oggettiva delle commissioni e dei titoli disponibili, al fine di non registrarsi inutilmente.

Il trading online presenta anche il vantaggio di permettere ad un vasto numero di persone di fare investimenti sicuri partendo da piccole somme. La cosa migliore è sempre cominciare dalle basi, documentandosi bene sui vari aspetti legati al mondo del trading, affidarsi a piattaforme certificate, con la possibilità di farsi un po’ le ossa con le versioni demo, infine scegliere il broker più adatto in base alle nostre esigenze.

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