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Chiesi punta i nuovi anticorpi monoclonali di Affibody

Il gruppo italiano Chiesi Farmaceutici si aggiudica il “Diversity Leaders Award” 2020: è rientrato tra le prime 70 aziende a livello europeo in un ranking totale di 700

Offerta di Chiesi Farmaceutici alla svedese Affibody nell’ambito di una collaborazione per lo sviluppo di nuovi trattamenti inalatori per le malattie respiratorie

Chiesi Farmaceutici offre fino a 637 milioni di dollari alla svedese Affibody nell’ambito di una collaborazione per lo sviluppo di nuovi trattamenti inalatori per le malattie respiratorie.
La multinazionale italiana pagherà tutte le spese di discovery, sviluppo e potenziale commercializzazione legate all’accordo, mentre la biotech svedese Affibody utilizzerà la sua piattaforma tecnologica di molecole per sviluppare programmi contro target di malattie respiratorie non ancora resi noti. Secondo i termini dell’accordo, Affibody potrebbe ottenere fino a 214 milioni di dollari, più le royalties, solo per il primo programma, mantenendo l’opzione di co-promuovere qualsiasi prodotto nella regione nordica dell’Europa.

Chiesi avrà anche la possibilità di espandere la collaborazione per includere altri due programmi, il che porterebbe il totale dell’accordo a 637 milioni di dollari.

Le molecole Affibody costituiscono una nuova classe di anticorpi mimetici con caratteristiche superiori agli anticorpi monoclonali (mAbs) e ai frammenti di anticorpi. L’azienda ha creato un’ampia libreria composta da oltre dieci miliardi di molecole Affibody, tutte con siti di legame unici, da cui vengono selezionati i leganti per determinati bersagli. Le molecole Affibody hanno dimensioni di soli 6 kDa, hanno un formato inerte (senza funzione Fc) e hanno dimostrato la loro utilità clinica come società bersaglio dei tumori. Le proprietà intrinseche delle molecole Affibody consentono di bloccare più efficacemente le malattie utilizzando costrutti multi-specifici, come dimostrato negli studi clinici sulle indicazioni dell’autoimmunità.

I modelli preclinici hanno dimostrato che le piccole dimensioni delle molecole, combinate con la loro robustezza, potrebbero consentire un’ampia distribuzione e un’esposizione prolungata nei polmoni, ha dichiarato l’azienda nel comunicato congiunto.

Thomas Eichholtz, responsabile della R&S globale di Chiesi, ha dichiarato che la partnership con Affibody aggiunge al suo portafoglio di R&S una nuova importante modalità che “ha proprietà particolarmente interessanti per l’inalazione”. L’azienda di Parma prevede di sviluppare nuovi trattamenti per persone con esigenze mediche insoddisfatte grazie a questa collaborazione, ha aggiunto Eichholtz nel comunicato.

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