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Alluvione Emilia-Romagna: evacuazioni a Ravenna, cade elicottero dei soccorsi

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Alluvione Emilia-Romagna, a Ravenna e provincia ancora evacuazioni di cittadini. Cade un elicottero dei soccorsi: un ferito

Continua l’emergenza alluvione in Emilia-Romagna, in particolare nelle province di Ravenna e Forlì-Cesena. Prosegue la lotta contro il fango e continuano le evacuazioni, mentre alla 14.30 è atteso un punto stampa nella sede della Protezione civile.

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12.46 – SINDACA CONSELICE A CITTADINI LAVEZZOLA: “EVACUATE SUBITO

“È il vostro sindaco che vi parla: dovete evacuare Lavezzola immediatamente, partendo dalla vostra casa e dirigendovi nei centri di accoglienza nell’argentano. Chi non può deve mettersi in contatto con la nostra del Coc, il Centro operativo comunale, per organizzare gli spostamenti in sicurezza”. È il messaggio della sindaca di Conselice, Paola Pula, in queste ore difficili per l’alluvione nella bassa ravennate. La sindaca si mostra in un video in presenza di personale dell’agenzia regionale di Protezione civile e dei Vigili di fuoco di Ravenna, oltre al direttore operativo della Protezione civile nazionale Luigi d’Angelo. Quest’ultimo avvisa nel video: “C’è un rischio concreto di esondazione del canale destra Reno verso Lavezzola. Quindi, i cittadini sono tutti invitati ad uscire da Lavezzola. Chi ha problemi può rivolgersi al Coc, con tutte le strutture operative forniremo il massimo dell’assistenza”.

12.44 – CADUTO ELICOTTERO A LUGO, UN FERITO

Un elicottero che era impegnato in un intervento per i guasti alle linee elettriche è caduto a Belricetto di Lugo, in provincia di Ravenna. Secondo le prime ricostruzioni l’elicottero avrebbe tentato un atterraggio di emergenza. Nell’incidente una persona è rimasta ferita, mentre gli altri tre occupanti sono illesi.

11.57 – RIAPERTA LA E45 TRA SARSINA NORD E MONTE CASTELLO

E’ stata riaperta al traffico la strada statale la E45 tra Sarsina Nord e Monte Castello, precedentemente chiusa per rimuovere alberi pericolanti. Lo comunica Anas ricordando che per alleggerire il traffico e facilitare le operazioni di soccorso nelle aree colpite dall’emergenza maltempo è stata prorogato fino alle 12 di lunedì il divieto di transito ai mezzi pesanti sulla la strada statale tra Sansepolcro (in provincia di Arezzo) e Ravenna. In alternativa è possibile utilizzare l’autostrada A1. I mezzi pesanti sulla E45 in direzione nord sono deviati con uscita obbligatoria a Sansepolcro e prosecuzione sulla SS73 in direzione Arezzo-A1.

11.53 – ESONDA CANALE, RAVENNA SI EVACUA ANCHE BORGO MONTONE

A Ravenna esonda il canale Drittolo a Chiusa San Marco, e dunque il Comune dispone l’evacuazione anche di Borgo Montone.
Intanto, Anas precisa i tratti in cui è stata chiusa la Romea a causa di un allagamento: è il tratto tra il km 0,000 e il km 5,200, a Ravenna, in entrambe le direzioni. In corrispondenza del km 5,200, tutti i veicoli leggeri provenienti dall’A14 Dir sono deviati sulla SS 16 Adriatica in direzione Ferrara, mentre i veicoli pesanti sono deviati sulla SS 16, con possibilità di procede sia in direzione Ferrara che in direzione Rimini. Al km 0,000 c’è l’obbligo di inversione di marcia. Il personale di Anas e le Forze dell’ordine sono sul posto per ripristinare la transitabilità appena possibile si precisa.
Da ieri sera, il Comune di Ravenna ha lanciato una raccolta fondi per dare sostegno alle famiglie e alle realtà colpite dall’alluvione. È possibile donare tramite bonifico bancario all’Iban IT96V0627013100CC0000308106 intestato a Comune di Ravenna con la causale “Donazione emergenza alluvione”.

11.41 – A RAVENNA ALTRE EVACUAZIONI, CHIUSO TRATTO DELLA ROMEA

A Ravenna, visto che il livello del canale Canala è salito, arrivano nuove evacuazioni, stavolta per la zona extraurbana a nord della via Romea dir delimitata a sud dalla via Romea dir, a est dalla Romea, a nord da via Fiumetto e a ovest dalla via Reale fino alla via Bagarina compresa.
E la stessa strada viene chiusa anche la stessa strada dal quadrilatero dell’Autostrada fino alla rotonda degli Spedizionieri e la strada provinciale numero uno verso Sant’Alberto dall’altezza di via Guiccioli. Il Comune ricorda ancora una volta che in questi frangenti “è obbligatorio lasciare l’abitazione, fino a cessata esigenza”. Per chi non è in grado di spostarsi autonomamente sarà disponibile un pullmino nel piazzale della chiesa di Sant’Antonio. Il punto di accoglienza, per chi non ha dove andare e dove si trova vitto e alloggio è il PalaCosta, in piazza Caduti sul Lavoro 13.

11.30 – MODENA A SAVIGNANO: GUARDIA ANTI-SCIACALLI E FARMACI AI BIMBI

Modena aiuta la Romagna alluvionata. A Savignano sul Rubicone sono attive da mercoledì quattro pattuglie della Polizia locale modenese a supporto delle strutture locali. Il servizio, disposto nell’ambito delle iniziative di collaborazione promosse dalla Regione Emilia-Romagna, proseguirà anche tutta la prossima settimana; domani è previsto un avvicendamento con altri quattro equipaggi in arrivo da Modena. Gli otto operatori modenesi (con un ispettore e quattro veicoli) sono impegnati nel raggiungere località del territorio dove si sono verificate frane e dissesti, per portare viveri e aiuti alle famiglie rimaste isolate da giorni oppure assistere le persone che devono lasciare le proprie abitazioni e accompagnarle in luoghi più sicuri. Non manca un compito di pattugliamento notturno anti-sciacallaggio, nelle aree dove le abitazioni sono rimaste incustodite.

Ieri pomeriggio, inoltre, una pattuglia è stata allertata da una mamma impossibilitata a muoversi a reperire un farmaco per un bambino: gli operatori si sono procurati il medicinale, quindi, e lo hanno consegnato nell’arco di un paio d’ore. Il Comune di Modena, inoltre, ha messo a disposizione del Comune di Cervia già da alcuni giorni la struttura di Pinarella per ospitare persone sfollate dalle proprie abitazioni: al momento sono rimaste una trentina. Subito dopo l’emergenza erano ospitati 26 nuclei familiari per un totale di 63 persone. Modena appoggia anche la raccolta fondi attivata dalla Regione per sostenere le persone e le comunità colpite.
Nel frattempo anche Upi Emilia-Romagna, l’Unione delle Province, segnala che si è mobilitata in questi giorni per disporre una cabina di regia costituita da personale di Polizia provinciale locale, cantonieri e tecnici, in modo da liberare le strade anzitutto. Poi, ci si focalizza sulle falle dei fiumi da recuperare, “per le quali di certo occorrerà l‘intervento dell’Esercito”, assicura tra l’altro Upi.

11.18 – A LUGO SI SVUOTANO STRADE CON POMPE, TANTI GIOVANI IN AZIONE

A Lugo, dove ci sono ancora strade con un metro d’acqua, mentre in alcune altre i livelli sono scesi, ieri sono state ripristinate 500 utenze elettriche “anche per permettere ai cittadini di caricare i telefoni e parlare coi loro parenti”. E oggi ne saranno sistemate “tante altre”, mentre partono le squadre con le pompe per svuotare appunto le strade più allagate, anche per permettere ai tecnici di lavorare proprio per ridare la luce a chi ancora non ce l’ha. Il sindaco Davide Ranalli, con una diretta Facebook, fa il quadro della situazione dopo giornate e nottate di corse contro il tempo per portare le persone fuori dalle case, dopo l’alluvione tra martedì e mercoledì e dopo una giornata particolarmente “critica”, quella di giovedì. “Fortunatamente- dice- tutti gli interventi sono andati a buon fine”, la priorità era “preservare le persone”. Oggi si parte per cercare di arrivare a una situazione “che vorrei definire di normalizzazione- prosegue- non ancora di normalità”. Il fine è appunto ridare energia alle famiglie, sgomberare dall’acqua le strade e cercare di mettere i cittadini nelle condizioni di avere “tutto quello che serve per avere una quotidianità almeno simile a prima”.

Ad aiutare, ricorda poi Ranalli, a Lugo c’è anche la Protezione civile del Trentino, che ha portato “uomini, mezzi e cuore” e che, assieme allo stesso sindaco ieri pomeriggio hanno portato cibo e beni di prima necessità alla popolazione che vive nelle strade allagate”. In città, sempre ieri, c’era anche il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, che ha fatto sapere che i volontari trentini “hanno tratto in salvo più di 700 persone”. Ieri, racconta ancora il sindaco di Lugo, sono arrivate “tante telefonate di ragazzi che chiedevano di dare una mano, e tantissimi sono partiti stamattina per pulire scantinati e ingressi delle case”. Ora, commenta Ranalli, anche se “qui siamo abituati ai gesti di solidarietà”, in quelle profferte di aiuto “io ci ho visto qualcosa di straordinario”, perché liceali e ragazzi appena iscritti all’Università, prima di muoversi, “hanno chiesto un parere, una valutazione alle istituzioni, per fare del bene inseriti in un contesto che non impedisca ad altri di lavorare”. Insomma, “per troppo tempo abbiamo banalizzato e fatto retorica sulle nuove generazioni. Invece queti giovani dimostrano di voler dare una mano a una comunità ferita sentendosi parte di quella comunità”.
(Foto dai profili Facebook di Davide Ranalli e Maurizio Fugatti)

9.59 – NEL COMUNE DI RAVENNA A STAMANE 14.220 EVACUATI

Nel territorio del Comune di Ravenna a stamattina sono 14.220 le persone evacuate, il 9% della popolazione per un territorio di 108.730.188 metri quadrati (10.873 ettari e a circa il 16% dell’intero territorio comunale). Nelle scorse quattro notti, aggiorna il Comune, l’accoglienza messo in campo tra i punti di protezione civile e gli alberghi conta 1.200 pernottamenti in 60 hotel mentre, negli hub di Protezione civile, si sono avvicendate nei giorni quasi tremila persone. Nella notte il Centro operativo comunale ha continuato a monitorare i livelli dei corso d’acqua, sia da remoto che con le pattuglie della Polizia locale, “i dati appaiono attualmente in leggero miglioramento”. Nel frattempo si lavora a un programma di lavoro per ripristinare le migliori condizioni nel più breve tempo possibile.

Per quanto riguarda in particolare le evacuazioni, risultano tuttora sfollati Serraglio, comprendente via Canalazzo (civici dall’80 al 179) e via Coda Rondine, le ultime case di via Faentina sotto il ponte nel tratto verso Fornace Zarattini, la zona del centro iperbarico, Borgo Faina, Piangipane, Santerno, le abitazioni di via Canalazzo prima del e dopo il sottopasso di Sant’Antonio, e quelle prospicienti la vicina via Canala, San Pietro in Trento, Pilastro, Ragone, Longana, Ghibullo, Filetto e Coccolia, la zona di Conventello nell’area delimitata dalla via Basilica, dai canali Fosso Vetro e Fosso Vecchio, dalla ferrovia Ferrara – Ravenna e dal canale Destra Reno, San Michele, Fornace Zarattini, Villanova di Ravenna, via Pasna e via Acquarone Superiore a Bastia, Fosso Ghiaia, Borgo Sisa, Durazzano, Ghibullo, Longana, San Marco, Ragone, le case più vicine al fiume a Gambellara e a San Bartolo, Roncalceci.

Proprio a Roncalceci, spiega la Dire (www.dire.it), è allagata anche la sede del Consorzio Agrario che è monitorata, come molti altri luoghi in tutta la provincia, dal Ccs (Centro coordinamento soccorsi) in Prefettura. Restano chiuse le scuole, i centri di formazione professionale, gli impianti sportivi pubblici e privati, i centri di aggregazione giovanile, i centri diurni per anziani e disabili, i centri socio occupazionali e i cimiteri. E’ saltato anche mercato di via Sighinolfi a Ravenna e domani non si svolgerà quello di Marina di Ravenna. Il Centro coordinamento soccorsi in Prefettura e il Centro operativo comunale del Comune restano attivi e pronti a prendere ulteriori provvedimenti qualora necessario. Intanto stamane alle 8.30 è stata riaperta la strada provinciale 118 a Borgo Faina.

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