“Come un girasole” è il romanzo d’esordio di Claudia Patrizi: “Nasce dalla mia visione della vita che considero come un grande crocevia di strade”
L’esordio letterario è sempre motivo di grande emozione, Claudia Patrizi lo vivrà all’ennesima potenza! La prima presentazione sarà proprio all’appuntamento più ambito: il Salone internazionale del libro di Torino. Insieme al suo editore, SBS Edizioni, porterà Come un girasole, il suo romanzo, sul tetto del mondo editoriale!. Le abbiamo fatto un’intervista per conoscerla meglio!
Chi è Claudia Patrizi?
Sono Claudia Patrizi, sono nata a Foligno, il 14 luglio 1976, sono sposata e ho 2 figlie. Vivo
a Collemancio di Cannara, lavoro come impiegata dal 1996.
Suono la chitarra, studio pianoforte e corno francese. Nella scrittura ho trovato un nuovo
stimolo per la mia vita e ho conosciuto un mondo e persone che non mi aspettavo.
Parlaci del tuo libro “Come un girasole”.
Questo romanzo nasce dalla mia visione della vita che considero come un grande crocevia
di strade: La vita di ognuno di noi è una strada che ne incrocia altre, alcune sono
insignificanti e ci accorgiamo appena di loro.
Può anche succedere che l’arrivo di qualcuno possa deviare e cambiare direzione alla
nostra vita. Succede anche che qualche strada che si era unita alla nostra poi la abbandoni
lasciando un vuoto più o meno grande.
La protagonista un po’ come me trova difficile adattarsi alle situazioni che non sono abituali
per lei e fa fatica a sentirsi a proprio agio con persone diverse da quelle che rappresentano il
suo porto sicuro, da questa realtà mi sono immaginata come si sentirebbe un girasole in
mezzo a delle rose, il girasole per me rappresenta la semplicità e la riservatezza, le rose
invece mi fanno pensare alla sicurezza anche un po’ a delle persone con la puzza sotto il
naso e mi danno l’impressione di stare sempre bene in qualsiasi posto.
Cosa significa per te il Salone Internazionale del Libro di Torino?
Per me il salone è la ciliegina sulla torta. Sto facendo un percorso ricco di soddisfazioni che mi hanno portato a raggiungere questo traguardo. Non avrei mai immaginato che partendo dal mio piccolo paesino sarei potuta arrivare a Torino.
Parlaci del tuo progetto editoriale: dove ti vedi fra 6 mesi e fra 10 anni?
Fra 6 mesi mi vedo presa nella lavorazione del mio nuovo romanzo. Tra dieci anni mi vedo alle prese con un altro sogno da realizzare.
Il tuo motto
Non smettere mai di sognare, nessun sogno è troppo grande per essere realizzato
A chi rivolgi il tuo ringraziamento?
Ringrazio la mia famiglia che mi ha supportato nei momenti più bui, chi mi ha sempre incoraggiato e sostenuto, chi compra e comprerà il mio libro, Sheyla Bobba e SBS edizioni per la grandissima opportunità che mi hanno dato.