Liberamente ispirato alla tragica vicenda di Walter Tobagi, “Una fredda mattina di maggio”, è il film in prima serata su Rai Storia: ecco la trama
Milano, 1976. Iniziano “gli anni di piombo”: movimenti di estrema sinistra ed estrema destra passano progressivamente dalle intimidazioni a forme sempre più violente di terrorismo ideologico e politico. In questo clima si muove Ruggero Manni, un affermato giornalista milanese di un importante quotidiano che cerca di indagare le cause e scoprire le motivazioni che agitano tali movimenti.
E’ la storia del film di Vittorio Sindoni, liberamente ispirato alla tragica vicenda di Walter Tobagi, “Una fredda mattina di maggio”, in onda domenica 7 maggio alle 21.10 su Rai Storia, per il ciclo “Binario Cinema”. Nel cast, con Sergio Castellitto, Margareth Mazzantini e Gabriele Ferzetti.
Nonostante gli avvertimenti, le minacce e le intimidazioni, e il crescente clima di ostilità nella redazione, Ruggero non si ferma, anche a costo di mettere a repentaglio la sua vita: morirà assassinato da sei colpi di pistola, mentre si reca al giornale, in una fredda mattina di maggio.