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Su Rai 3 a “Quinta dimensione – Il futuro è già” qui si parla di comunicazione

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È la “comunicazione” la protagonista del nuovo appuntamento con “Quinta dimensione – Il futuro è già qui” in prima serata su Rai 3

Comunicare è uno dei bisogni primari in Natura e tutti gli esseri viventi lo fanno. Solo gli umani però hanno sviluppato un linguaggio che permette di formulare pensieri astratti, ricordare il passato, immaginare il futuro. Si comunica con la parola, con il corpo e si può far viaggiare la voce da un lato all’altro del pianeta e persino al di fuori di esso.

È la “comunicazione” la protagonista del nuovo appuntamento con “Quinta dimensione – Il futuro è già qui”, il programma di approfondimento e divulgazione scientifica di Rai Cultura condotto da Barbara Gallavotti, in onda sabato 6 maggio alle 21.45 su Rai 3.
Si parte dal Parco Naturale del Beigua in Liguria per scoprire la rete nascosta con cui comunicano i vegetali. Si andrà poi alla scoperta degli invisibili, ma potentissimi messaggi odorosi costituiti dai feromoni, con i quali gli animali possono “dirsi” moltissime cose.
Laura Bosetti Tonatto parla, invece, di come, nonostante l’apparente incapacità di rilasciare o cogliere feromoni, anche gli umani possano comunicare attraverso i profumi. E si vedrà come ci sia una comunicazione olfattiva che sembra impossibile zittire: quella tra neonato e mamma.

Obiettivo anche su come molti esseri viventi si affidano alla vista per cogliere e decodificare segnali: lo scultore Jago parla della forza comunicativa dell’arte; Ninni Bruschetta analizza l’importanza del linguaggio del corpo, strumento efficace ma delicato.

L’esperto di linguistica Andrea Moro spiega come come solo l’uomo sia in grado di utilizzare il linguaggio ricombinando i suoni. Tra le 7151 lingue parlate oggi nel mondo ce ne sono alcune basate su curiose articolazioni di suoni come quella dei San dell’Africa meridionale o la lingua !xoo. Si ascolteranno i dialetti degli uccelli e quelli delle megattere, sorprendentemente capaci di “scambi culturali”. E proprio i cetacei sembrano essere la specie con la quale gli uomini potrebbero arrivare a intendersi verbalmente, come racconta  la biologa Elena Carpinelli.

Al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, dove sono custoditi moltissimi oggetti dedicati alla comunicazione, si trova un fonografo del 1901, uno dei primi strumenti per la riproduzione del suono e la sala radio del sottomarino Enrico Toti. Il futuro è, invece, mettere a punto modem acustici per rendere possibile connettere il mondo sottomarino. Spazio poi agli innumerevoli codici inventati dall’umanità e ai segreti di una complicatissima macchina Enigma con gli esperti Alberto Campanini e Bruno Grassi.

Roberto Baldoni, primo direttore generale dell’agenzia nazionale della Cybersicurezza, parla di dati personali, violazione della privacy, rischi e sistemi di difesa informatici nell’epoca di Internet.   Infine, si affronterà il tema dell’Intelligenza Artificiale con l’esempio di una mano robotica che permette uno scambio bidirezionale fra cervello e mano, un capolavoro di tecnologia.

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