In seconda serata su Rai 1 al via “Vittime collaterali” con Emma d’Aquino. Prima puntata dedicata ai morti sul lavoro, le anticipazioni
Appuntamento lunedì primo maggio, alle 23.15 su Rai 1, con “Vittime collaterali”, il nuovo programma della Direzione Approfondimento, condotto da Emma D’Aquino, che racconta vicende di uomini e donne colpiti da eventi che ne cambiano per sempre le vite. Storie di apparente normalità, fino all’attimo in cui cambia tutto, per i protagonisti ma anche per chi gli è vicino. Le vittime collaterali, appunto. Un viaggio in cinque puntate, con testimonianze e approfondimenti, alla scoperta di mondi poco raccontati.
Nella prima puntata Emma D’Aquino andrà alla scoperta degli aspetti meno conosciuti di quella che viene considerata un’emergenza nazionale: le vittime sul lavoro, le morti bianche. Ogni giorno dell’anno, in media, tre lavoratori non tornano a casa: vittime di incidenti nelle fabbriche, nei cantieri, nei campi. Famiglie distrutte, le vittime collaterali di un fenomeno che sicuramente meriterebbe maggiore attenzione.
L’anno scorso, tra le vittime, tre studenti che frequentavano le aziende nell’ambito del progetto conosciuto come “scuola-lavoro”: Emma D’Aquino intervisterà i genitori di uno di questi ragazzi, Lorenzo Parelli, 18 anni, schiacciato da una lastra d’acciaio che non gli lasciato scampo. I genitori di Lorenzo ripercorreranno quella giornata fatale, l’ultimo giorno di stage di Lorenzo: la figura del tutor, la carenza di regole certe per garantire la sicurezza di chi, ancora studente, frequenta luoghi di lavoro che possono rivelarsi pericolosi.
In studio anche la preside Valentina Calì e Bruno Giordano, magistrato, ex direttore dell’Ispettorato nazionale del lavoro, che cercheranno di dare risposte ai genitori di Lorenzo, “vittime collaterali” di una tragedia che ancora presenta molti lati oscuri.
Ascolteremo anche la testimonianza di un’altra famiglia, quella di Giuseppe Lenoci, appena 16 anni, anche lui morto durante uno stage in azienda.
Sentiremo poi la storia di un lavoratore dell’edilizia, che rischia il licenziamento dopo un grave infortunio e parteciperemo insieme ai carabinieri del nucleo Tutela lavoro ai controlli in un cantiere.
Infine, una storia a lieto fine: quella di Fabio, rimasto senza lavoro dopo un grave incidente in un capannone, assunto da un imprenditore che aveva letto sui giornali la sua drammatica vicenda.