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Gli Empyre pubblicano un video creato con Intelligenza Artificiale

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Gli Empyre pubblicano un video creato con Intelligenza Artificiale per il nuovo singolo “Waking Light”: è online su YouTube

Dopo aver presentato “Relentless”, “Parasites” e il brano “Hit & Run”, vincitore di “Tracks of The Week” di Classic Rock, gli Empyre continuano la loro traiettoria verso la stratosfera con il nuovo singolo “Waking Light”.

Noti per la loro etica DIY, gli Empyre hanno creato sia gli artwork che i video dei loro lavori, ma quando si è trattato del loro nuovo singolo “Waking Light”, la band ha deciso di compiere un ulteriore passo in avanti, realizzando sia il video che la copertina del brano interamente da zero. Beh, non proprio completamente…

Si tratta di un argomento molto discusso in tutto il mondo: ci sono pareri a favore e contro all’uso dell’AI (Artificial Intelligence), in particolare nel campo artistico. Mentre alcuni ritengono che l’AI minacci la creatività, con la sua possibilità di programmazione che ha già raggiunto l’elevata capacità di creare sia canzoni che artwork, gli Empyre hanno deciso di abbracciare questo progresso della tecnologia. Questo video vuole contribuire al dibattito sull’uso dell’AI.

La band commenta: “Perché dover affrontare le pene lente e costose di un artista umano quando possiamo ottenere risultati strabilianti e gratuiti in 30 secondi con un algoritmo? Detto questo, ci sono cose che le macchine non sono in grado di fare, ma se c’è la possibilità di farle, perché non le dovremmo sfruttare?”

In particolare, con “Waking Light” la band ha voluto vedere come arte e tecnologia possano coesistere per creare qualcosa di veramente unico. L’artwork del video è stata creato utilizzando tecnologie di intelligenza artificiale come Midjourney e Open AI’s Dall-E per generare oltre 1000 singole immagini manipolate dalla band in diverse sequenze di zoom infinito. La combinazione perfetta dove uomo e macchina lavorano insieme.

In questo video il cantante Henrik illustra il processo di realizzazione della copertina di “Parasites”, anch’essa generata con l’AI, spiegando in un contesto più ampio la genesi del nuovo singolo.

Il dibattito è iniziato, ma voi da che parte state?

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