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Enrico Borghi lascia il Pd e passa a Italia Viva

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Enrico Borghi lascia il Partito democratico e passa a Italia Viva: “È mutato geneticamente”. Renzi soddisfatto: “Con questo passo il Terzo polo è più forte”

Il senatore Enrico Borghi lascia il Pd e passa al partito di Matteo Renzi, Italia viva. “La mia è una scelta che nasce da una parte da una constatazione e dall’altra da un’analisi. La constatazione vuole essere il più oggettiva possibile nei confronti di una comunità politica, il Pd, nella quale ho militato tanto tempo e che devo solo ringraziare. La politica però è guardare le cose negli occhi, non quello che vorremmo che fossero. La constatazione oggettiva è che la notte del 26 febbraio il Pd ha fatto una mutazione genetica che non risponde più all’originaria pulsione che portò tanti di noi a pensare che quel progetto potesse essere il partito del nuovo secolo, come immaginavamo allora. Non posso non prendere atto di questa mutazione genetica”. Così Enrico Borghi nel corso di una conferenza stampa a palazzo Madama insieme a Matteo Renzi.

“La seconda questione è l’analisi della dinamica politica in corso in questo Paese-spiega Borghi- Chi vi parla non si arrende all’idea di una merkelizzazione di Giorgia Meloni. Una destra che si vorrebbe conservatrice ma che non ha i tratti dei grandi partiti conservatori europei, che si sono tutti detti antifascisti, faccio notare. Eppure Meloni sta cercando di sfondare al centro, aiutata da un Pd che si sposta su posizioni radicali. Credo che il paese abbia bisogno di qualcosa di diverso di un derby tra una destra massimalista che fatica a farsi conservatrice e una sinistra identitaria che fatica a farsi maggioritaria”.

RENZI: “CON BORGHI, ORA TERZO POLO PIÙ FORTE”

Siamo molto contenti e sono molto contento di poter rincrociare il nostro cammino con un amico e collega come Enrico Borghi. Enrico non è mai stato un renziano”. Così il leader di Iv Matteo Renzi nel corso di una conferenza stampa in Senato.
“Lo spazio del Terzo polo c’è, indipendentemente da quello che penso io, che pensa Calenda o che pensa Magi. Ci vuole tanto coraggio a lasciare la casa dove sei stato. Con questo passo di Borghi il Terzo polo è più forte, tutto quello che abbiamo in testa di fare sta nell’intervista di oggi di Enrico. In quell’intervista c’è il senso dell’impegno di Iv”, conclude come riferisce la Dire (www.dire.it).

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