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Elena Pontiggia in libreria con “Achille Funi. Un maestro a Brera”

festa del libro

In libreria “Achille Funi. Un maestro a Brera” a cura di Elena Pontiggia dedicato a uno dei protagonisti della pittura italiana della prima parte del XX secolo

Fuori per la collana L’Arte e le Arti: “Achille Funi. Un maestro a Brera”, a cura di Elena Pontiggia, realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera.

Un’esaustiva monografia che raccoglie un’imponente mole di documenti nonché di scritti e testimonianze dell’artista stesso.

Scultore, architetto, illustratore, scenografo e grafico, Achille Funi è stato uno dei protagonisti della pittura italiana della prima parte del XX secolo. Il saggio di Elena Pontiggia ricostruisce la vita e l’opera dell’artista con un inedito taglio biografico e ampi stralci del suo poco noto epistolario, tra cui le lettere, ritrovate recentemente, ad Arturo Tosi e a Margherita Sarfatti. L’autrice analizza inoltre, con un linguaggio semplice e chiaro, i principali dipinti dell’artista, ripercorrendone il periodo futurista, l’epoca del realismo magico e del Novecento Italiano, l’avventura della pittura murale negli anni Trenta e Quaranta.

Tra le pagine del libro particolare attenzione è rivolta alla ricostruzione, anche con dati inediti, dell’esperienza di Funi all’Accademia di Brera: come studente nel 1906‑1910; come fondatore della prima cattedra di affresco in Italia nel 1940; come docente dal 1940 al 1945 (quando viene deferito al CLN per la sua adesione al fascismo) e dal 1947 al 1957, quando ormai anziano diventò direttore. Nella sua aula l’artista radunò intorno a sé una cerchia di allievi, una “Scuola di Funi” formata da tanti futuri artisti diversissimi tra loro ai quali, rispettandone sempre l’individualità e la libertà espressiva, Funi insegnò la costruzione della forma, la “geometria della vita”. Tra i suoi allievi si ricordano i figurativi Valerio Adami e Umberto Mariani, artisti cinetici appartenenti al Gruppo T, come Gianni Colombo, Grazia Varisco, Davide Boriani, Giovanni Anceschi, e firmatari del manifesto spazialista, come Roberto Crippa, Gianni Dova e Cesare Peverelli.

 

A cura di Elena Pontiggia – critica e storica dell’arte, docente presso l’Accademia di Belle Arti di Brera e il Politecnico di Milano, collaboratrice di diverse riviste d’arte e della Stampa di Torino.

L’Accademia di Belle Arti di Brera e la collana L’Arte e le Arti

L’Accademia di Belle Arti di Brera ha visto la luce nel 1776. Nei quasi duecentocinquanta anni successivi sono passati nelle sue aule molti degli artisti, storici dell’arte e critici che hanno segnato la storia artistica e culturale italiana e internazionale. Questo volume rappresenta la prima delle sei pubblicazioni, a collana, nate dalla collaborazione tra Brera e Libri Scheiwiller ed è inserita all’interno della collana L’Arte e le Arti. Saggi, documenti, repertori di immagini ripescati dagli archivi e sottratti all’oblio del tempo formeranno una costellazione capace di mostrare le radici di un’identità che, attraverso il passato, si proietta nel futuro.

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