Site icon Corriere Nazionale

Nuovi studi per mappare il reticolo idrografico di Toscana e Liguria

Mutui Consorzi di bonifica: fino al 15 giugno la presentazione delle domande. Scarica il modello di domanda del Ministero delle Politiche agricole

Settimana della Bonifica fino al 19 maggio: anche i Consorzi di Bonifica della Toscana sono protagonisti con tanti appuntamenti

Autorità di Bacino Appennino Settentrionale: al via nuovi studi e indagini per mappare il reticolo idrografico di Toscana e Liguria

Avviate in questi giorni dall’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale le attività per i rilievi topografici e per le modellazioni idrologiche e idrauliche sul reticolo principale di Toscana e Liguria attraverso la sottoscrizione di specifici contratti con società specializzate.

Le attività, finanziate nell’ambito del Piano di Sviluppo e Coesione del Ministero dell’Ambiente, con risorse FSC2014/2020, saranno sviluppate nel corso di questo e del prossimo anno sotto il coordinamento dell’Autorità e riguarderanno il reticolo principale del distretto dell’Appennino Settentrionale. Particolare attenzione verrà dedicata all’Arno, al Serchio, al Magra e all’Ombrone Pistoiese per quanto riguarda la Toscana e al bacino del Centa e dell’Entella per la Liguria. Si tratta di corsi d’acqua, individuati insieme alle Regioni territorialmente competenti, per i quali è necessario un aggiornamento modellistico e di aree in cui, a causa della forte urbanizzazione, gli approfondimenti sulle dinamiche del corso d’acqua risultano di particolare importanza.

«La collaborazione consentirà di portare avanti estese campagne di rilievo topografico delle sezioni idrografiche e delle aree alluvionali – spiegano dall’Autorità di bacino -. E al contempo di aggiornare in modo omogeneo le modellazioni idrologiche e idrauliche sul reticolo principale. Le attività di rilievo e modellazione sono sinergiche, riferendosi agli stessi corsi d’acqua e risultando strettamente interconnesse tra di loro, e permetteranno di disporre, in tempi certi e coerenti con le scadenze della direttiva europea in materia di alluvioni, di un set di informazioni aggiornato, che tenga conto anche dei cambiamenti climatici in atto, e di nuovi modelli su cui impostare l’aggiornamento delle mappe di pericolosità e di rischio del PGRA».

Le attività in corso costituiranno inoltre un valido supporto per la progettazione delle misure di Piano e per il quadro conoscitivo degli strumenti di pianificazione urbanistica dei Comuni e quindi saranno messe a disposizione dei soggetti attuatori delle opere di difesa idraulica e delle amministrazioni comunali.

«Per far fronte alle articolate richieste del capitolato di gara – spiegano dal raggruppamento a cui sono stati affidati i rilievi e le modellazioni idrauliche -, è stato costituito un gruppo di lavoro in grado di esprimere eccellenza tecnica in tutte le tematiche professionali coinvolte, formato da partner di ampia esperienza sia nell’esecuzione di analisi idrologico-idrauliche e nella redazione di pianificazioni territoriali, sia nella pianificazione ed esecuzione di rilievi topografici e batimetrici con tecnologie all’avanguardia».

Exit mobile version