Site icon Corriere Nazionale

A “Dilemmi” su Rai 3 con Gianrico Carofiglio si parla di carcere

dilemmi

Per alcuni il carcere andrebbe sostanzialmente abolito o almeno limitato a un numero ridottissimo di soggetti e di reati: se ne parla a “Dilemmi” nella notte di Rai 3

L’articolo 27 della Costituzione afferma che le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato. Per questo, taluni sostengono che il carcere non sarebbe un modo per amministrare la giustizia, ma per praticare una forma di “vendetta”.

Dunque, andrebbe sostanzialmente abolito o almeno limitato a un numero ridottissimo di soggetti e di reati, e in forme molto diverse dalle attuali. E a chi obietta che l’abolizione del carcere è un’utopia, rispondono che un’utopia sembrava anche la chiusura dei manicomi. Una questione cruciale, al centro di “Dilemmi”, il nuovo programma ideato e condotto dallo scrittore Gianrico Carofiglio, in onda lunedì 13 marzo alle 23.15 su Rai 3. A discutere del tema, in studio con Carofiglio, il giurista ed ex magistrato Armando Spataro e il sociologo Stefano Anastasìa, mentre il libraio Giovanni Spadaccini suggerirà le letture per approfondire il dilemma e – in chiusura – Frida Bollani Magioni proporrà la canzone “La casa in riva al mare” di Lucio Dalla.

I fautori dell’eliminazione del carcere propongono l’abolizione dell’ergastolo poiché una pena perpetua è in contrasto con l’art. 27 della Costituzione e dell’articolo 41bis, che prevede il carcere duro per i mafiosi e per i condannati per altri gravi reati, considerato un trattamento disumano e degradante, in sostanza una forma di tortura. Per molti magistrati e per le associazioni antimafia si tratta invece di una misura indispensabile per mantenere efficace il contrasto alle pericolosissime associazioni criminali che, ancora oggi, controllano intere fette del territorio del nostro Paese.

L’obiezione di chi non condivide o condivide solo in minima parte la prospettiva dell’abolizione del carcere è sostanzialmente una: la società rischia di trovarsi indifesa di fronte al crimine, alla violenza, alla sopraffazione. La pena detentiva, in un numero di casi comunque rilevante, è indispensabile alla società per difendersi. La funzione dissuasiva della pena detentiva, anche se ricondotta a parametri di migliore civiltà è ineludibile e insostituibile. E analogo discorso va fatto per le misure cautelari indispensabili a garantire contro il pericolo di fuga, il rischio di inquinamento delle prove, particolarmente grave in contesti di criminalità organizzata e il rischio di reiterazione di reati gravi.

“Dilemmi” è un programma di Gianrico Carofiglio, Pietro Galeotti, Ivan Carrozzi, Francesca Santolini. Il Capo Progetto è Mercuzio Mencucci, mentre la regia è di Giuseppe Bianchi.

Exit mobile version