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Mercato immobiliare: conferme per ville e casali nel Centro Italia

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Mercato immobiliare di ville e casali nel 2022: un anno di conferme in Umbria e Toscana secondo i dati del network Great Estate

I dati analizzati dal reparto informatico del network Great Estate, specializzato nelle compravendite internazionali di proprietà di prestigio in Umbria e Toscana, regalano una fotografia del mercato che vede tante conferme e qualche new entry. Eccoli nel dettaglio raccontati nell’articolo https://magazine.greatestate.it/it/un-anno-di-conferme-in-umbria-e-toscana-i-numeri-del-2022-di-great-estate%ef%bf%bc-0201.html

Casali e ville, le proprietà più richieste

Numeri stabili per quanto riguarda le tipologie di immobili maggiormente richieste e acquistate: i casali di campagna restano al top della classifica con il 72% delle vendite. Rispetto al dato 2021 vi è un lieve incremento nell’acquisto di ville (dal 13 al 18%). Stabile la richiesta di appartamenti nei centri storici di Umbria e Toscana (10%).

Valori immobiliari

La maggior parte delle vendite riguardano immobili nella fascia di prezzo tra 500.000 e 750.000 euro, seguite da quelle nella fascia 250.000-500.000 euro e da quelle nel range 750.000-1.000.000 euro. Sono state una decina le vendite da 1 a oltre 2 milioni di euro.

Chi sono gli acquirenti

In forte crescita, ed era un dato previsto post-pandemia, gli acquirenti italiani, che si attestano intorno al 41%. Gli anni da poco trascorsi hanno segnato un netto e importante interesse da parte degli italiani verso proprietà in cui si può godere di uno spazio aperto, come appunto un casale in campagna, o verso proprietà negli splendidi borghi umbro-toscani in cui poter staccare la spina per il weekend. In molti casi l’ottica è anche quella dell’investimento, vista la forte richiesta di proprietà di prestigio per il circuito del luxury rental.

Il restante mercato è costituito da clientela internazionale, con gli americani come capofila (il 18%) seguiti a breve distanza dai tedeschi (16%). In crescita la clientela acquirente israeliana, che raggiunge in percentuale quella inglese e olandese. Costante il mercato nord-europeo (Belgio, Francia), in ascesa quello dell’Europa Centrale (Polonia, Slovacchia).

L’analisi condotta dal team IT del network Great Estate ha inoltre riguardato anche l’esame del differenziale tra il reale prezzo di compravendita e il valore stimato attraverso The Best Price, il software proprietario del gruppo specializzato nelle stime di proprietà di prestigio. Analizzando i dati relativi alle vendite emerge una congruità media tra la valutazione del reparto valutativo di Great Estate e il reale prezzo di compravendita pari al 97,9 %, ancora migliore del dato relativo al 2021.

Stefano Petri, CEO del network Great Estate, commenta così i risultati raggiunti:

La consapevolezza di aver raggiunto e di aver confermato un ottimo livello di organizzazione, di proprietà e di clientela: è questo il nostro grande orgoglio basato sulla lettura di grandi e rinnovati obiettivi raggiunti grazie e soprattutto all’applicazione del metodo Great Estate. Un metodo basato su famiglia, rispetto, professionalità e altri valori che diventano un modo di essere e di lavorare che contraddistingue tutti i professionisti del gruppo. Condividere e verificare gli obiettivi prefissati attraverso momenti di incontro e di confronto organizzati durante l’anno ci permette di avere il costante orgoglio e la consapevolezza di chi siamo, delle solide basi da cui siamo partiti e di dove vogliamo e possiamo arrivare. Il tutto sempre con il fine principale di dare la migliore consulenza ai nostri clienti”.

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