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Migranti: a Cutro un Consiglio dei ministri straordinario

giorgia meloni

Dopo la strage di migranti, il 9 marzo a Cutro il Consiglio dei ministri straordinario. Palazzo Chigi comunicherà l’orario, la sede e l’ordine del giorno

Il prossimo Consiglio dei Ministri si svolgerà a Cutro. il Cdm presieduto da Giorgia Meloni si terrà nel pomeriggio di giovedì 9 marzo nel piccolo comune della Provincia di Crotone dove domenica 26 febbraio, davanti la costa di Steccato, è avvenuto il naufragio dei migranti. Al centro della seduta, secondo quanto si apprende, ci saranno le nuove norme sull’immigrazione e le pene per gli scafisti.

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Ad annunciarlo era stata la stessa Premier Giorgia Meloni nei giorni scorsi, dopo le polemiche scatenate dalla sua assenza nella città dopo il naufragio di migranti che ha fatto quasi 70 vittime (e più di una trentina sono ancora dispersi). A supportare il comune la visita del presidente della Repubblica e in seguito alla lettera appello del sindaco di Crotone che ha scritto “da lei neanche un cenno, è mancato il Governo“.

SINDACO CUTRO: “BENE IL CDM, DA MELONI ATTENZIONE E CONCRETEZZA”

“L’aspettiamo. Plaudo all’iniziativa della presidente Meloni perchè dimostra una grande attenzione rispetto al territorio e a questa grande tragedia. Cominciamo già ad avere fatti concreti. Che venga qui l’intero Consiglio dei ministri vuol dire che da questo momento in poi si vorrà prendere provvedimenti che vanno anche della direzione di salvare vite umane. Questo è l’aspetto principale. Credo che si stia muovendo qualcosa di contreto”. Lo dice all’Agenzia Dire il sindaco di Cutro, Antonio Ceraso.

Il primo cittadino di Cutro spiega di essere stato contattato poco prima della diffusione ufficiale della notizia da parte di Palazzo Chigi. “Ho sentito la segreteria della presidenza del Consiglio – spiega Ceraso – Ora ci sarà tutta l’organizzazione che compete alla prefettura“.
Il sindaco, ricordando ancora tutta la sofferenza che sente la comunità, aggiunge: “Avrei preferito che non ci fosse un Consiglio dei ministri qui perchè avrebbe voluto dire che questa tragedia non era avvenuta. Ieri più di seimila persone, in modo silenzioso, sono andate sulla spiaggia di Steccato per la Via Crucis. La commozione per quello che è successo è ancora grande. Io non sono andato in veste ufficiale ma coma semplice cittadino, senza gonfaloni e senza niente, perchè per tutti noi cittadini quello che è accaduto è un dolore vero, non c’entrano i riflettori che ora abbiamo addosso”.

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“Farò più che una visita, celebrerò il prossimo Consiglio dei ministri sull’immigrazione a Cutro – aveva detto Meloni – In questi giorni ho letto e sentito ricostruzioni surreali. Il Governo, con il ministro dell’Interno Piantedosi, è andato immediatamente in Calabria e il governo sono io. Poi c’è stato anche il presidente della Repubblica. Il passaggio successivo è dare una risposta. Già qualche giorno fa avevo discusso di riunire lì il Cdm per dare un segnale anche di concretezza. Vorrei che su questa materia – osserva la premier – si guardasse piuttosto a quello che si può fare per impedire che queste tragedie succedano ancora“.

E’ la seconda volta che la Calabria ospita una seduta straordinaria del Cdm: nel 2019 con Giuseppe Conte che convocò la riunione del Consiglio dei ministri, in Prefettura a Reggio Calabria per l’emergenza sanitaria calabra.

Palazzo Chigi comunicherà l’orario, la sede e l’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri.

“UN NOBEL PER LA PACE SAREBBE UN RICONOSCIMENTO ALLE PERSONE PERBENE”

“I cittadini di Cutro hanno un grande cuore”, dice, all’Agenzia Dire, il sindaco Antonio Ceraso. Dai cittadini calabresi, anche via social, sta arrivando alle istituzioni la richiesta forte di una candidaura per la città al Nobel per la pace. “I cittadini sono orgogliosi dell’ipotesi che l’intera comunità possa avere questo riconoscimento – commenta Ceraso – Li renderebbe orgogliosi se arrivasse una così alta onorificenza”.

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Sul territorio però qualcuno comincia anche a dire che il riconscimento dovrebbe andare a tutti i Comuni della Provincia di Crotone. Il sindaco osserva: “Non vorrei che nessuno strumentallizzasse la proposta. Se davvero avenisse, e non sono io in nessun modo a doverlo chiedere, sarebbe un onore per tutta la Regione. Tutti dovrebbero esserne felici. Ne parlano i cittadini, non io. Io posso solo dire che la nostra è una comunità che da sempre soffre la ‘ndrangheta e vorrebbe dire premiare le persone perbene che non hanno paura di avere il coraggio di condannare la mafia”.

L’idea di un Nobel a Cutro, di cui si parla sul territorio anche attraverso l’iniziativa di un gruppo Facebook “CALABRIA È ACCOGLIENZA, UN NOBEL A CUTRO PER LA PACE”, “significherebbe premiare le persone per bene – osserva il sindaco – ma adesso la priorità mia e dell’intera popolazione è tenere alti i fari sul problema delle vittime che abbiamo adesso e di quelle che si potranno evitare in futuro. La città ed io non vogliamo perdere altri ‘figli’, altre ‘sorelle’ e ‘fratelli’ perchè per noi sono tali, è questo l’obiettivo principale. Non vogliamo più piangere nessuno. La gente è chiusa nel dolore, spera che questo sacrificio serva a qualcosa”.

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