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Su Rai Storia “a.C.d.C” racconta gli Aztechi e i Maya

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La serie in tre episodi “I figli del sole: gli Aztechi e i Maya” in onda in prima serata su Rai Storia per il ciclo “a.C.d.C”

Con la scomparsa degli Aztechi, dei Maya e degli Inca a seguito della brutalità dei conquistadores spagnoli, molte testimonianze sulla storia e sulla civiltà di questi antichi imperi americani sono state cancellate. Le loro tracce sono ora sepolte nei resti della capitale azteca Tenochtitlan, nell’odierna Città del Messico, negli edifici Maya nascosti nelle foreste guatemalteche e nelle fortezze e nei santuari Inca delle Ande.

La serie in tre episodi “I figli del Sole”, in onda giovedì 2 marzo alle 21.10 su Rai Storia per il ciclo “a.C.d.C” – con l’introduzione del professor Alessandro Berbero – fa luce su queste culture con l’aiuto di una tecnologia all’avanguardia. L’immagine che viene rivelata affascina e inquieta allo stesso tempo: rituali impressionanti, che includono sacrifici umani, insieme a progressi nei campi dell’organizzazione sociale, della matematica, dell’astronomia e dell’artigianato che ancora oggi stupiscono gli esperti.

Nel primo episodio, la rapida ascesa e la tragica fine di una grande civiltà, gli Atzechi. Una civiltà di guerrieri nomadi che in pochi decenni assoggetta le popolazioni dell’America centrale e costruisce un impero perfettamente organizzato, la cui capitale è una città-giardino al centro dell’altopiano messicano, ma che altrettanto rapidamente soccombe quando gli spagnoli guidati da Hernán Cortés si alleano con i loro avversari.

A seguire, obiettivo sulla misteriosa civiltà dei Maya. Grazie alle moderne tecnologie, i ricercatori sono riusciti a far luce sulla loro cultura e sul loro improvviso declino. Dalla matematica all’agricoltura, i Maya hanno lasciato preziose testimonianze grazie a imponenti edifici e ai rarissimi manoscritti scampati alla furia distruttrice dei conquistadores.

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