Site icon Corriere Nazionale

Selen e i 15 anni di castità dopo il porno: parla la psicosessuologa

selen

Troppo sesso per lavoro e poi la scelta di staccare per 15 anni: la psicosessuologa parla della scelta della ex pornostar Luce Caponegro in arte Selen

Quindici anni di castità. Sono quelli vissuti da Luce Caponegro, in arte Selen, dal 1999, anno in cui ha chiuso le porte al porno per dedicarsi unicamente a fare la mamma di suo figlio Gabriele. Lo ha raccontato in una intervista la stessa ex attrice hard, che ha spento i riflettori del mondo a luci rosse e oggi lavora in un centro estetico di Ravenna.

“Quindici anni senza fare l’amore sono davvero tanti- commenta all’agenzia Dire (www.dire.it) la professoressa Chiara Simonelli, psicosessuologa dell’università La Sapienza di Roma- anche perché Luce Caponegro è giovane, ha appena 57 anni. La sua è certamente una decisione non comune. Bisognerebbe capire come sia giunta a una scelta simile, anche se credo sia legata al lavoro che faceva. Una pornostar come è stata lei è infatti molto richiesta e desiderata: ecco che Luce Caponegro potrebbe essere arrivata a non volerne sapere più“.

LEGGI ANCHE: L’ex pornostar Selen alle Iene racconta il difficile addio al mondo dell’hard

“L’astinenza- diceva il poeta e scrittore francese Charles Pierre Baudelaire- è una delle forme più raffinate di piacere sessuale”. “Sembra quasi che Luce Caponegro abbia fatto una overdose di sesso per un periodo della sua vita- spiega Simonelli- e che poi avesse un bisogno di astenersi dal contatto con altri corpi. Questo, però, non vuol dire che una persona non abbia un’attività autoerotica”.

“Le sue parole- prosegue- mi hanno fatto venire in mente quanto accadde in California nel 1978, quando molte persone che avevano vissuto un periodo di estrema libertà sessuale e di sperimentazione, ebbero poi una sorta di desiderio, una voglia di passare un periodo a rimettere un po’ a posto le cose, un periodo di riflessione e di astensione dal fare sesso prima di tornare a vivere una sessualità diversa da prima”.

“La storia individuale, in questo caso quella di Luce Caponegro, è sempre molto interessante e andrebbe capita alla luce delle priorità e delle esperienze che la persona ha fatto e desidera fare. In tutti i casi, ogni persona vive la propria sessualità in maniera diversa, tutto è possibile, bisogna vedere perchè. Ci possono essere, come accadde a Sant’Antonio nel deserto, delle tentazioni corporee, carnali, sessuali che possono mettere alla prova una motivazione forte. In questi casi, invece, non c’è un ascetismo religioso ma una motivazione esistenziale, che non conosco, così come non conosco i punti di vista della donna, le sue priorità, quello in cui crede e ciò in cui non crede”.

L’astensione di Luce Caponegro dal fare l’amore per 15 anni non è certamente un episodio unico nel suo genere. Quello che fa notizia è che sia arrivata da una persona che, almeno per una parte della propria vita, ha messo il sesso al centro del suo lavoro. “Ci sono gruppi di donne, ad esempio quelle che vivono in convento- ricorda la psicosessuologa- che non ne risentono e salvo eccezioni, fanno una vita in cui è prevista l’astinenza dalla sessualità di ogni tipo, anche dalla masturbazione. La storia è piena di scelte ascetiche, in cui la sessualità, che è stata un po’ al centro delle regole religiose, viene messa da parte”.

C’è un altro fattore che potrebbe incidere negativamente nella vita sessuale di ciascuno di noi. “Ci sono persone che hanno poco appetito da qualunque punto di vista- informa- persone nelle quali il sesso, il desiderio e la vitalità si combinano, male, con aspetti legati alla depressione e alle sue mille forme. C’è anche chi, in maniera bulimica, cerca esperienze sessuali per riempire un vuoto che non si riempie mai”.
“In tutti i casi- tiene a precisare- una donna che non fa sesso per 15 anni non avrà danni fisici, anche se sappiamo che l’attività sessuale, escludendo ovviamente quella coercitiva, quando è fatta di sesso buono, quando c’è uno scambio di piacere e di affetti, fa bene alla salute intesa come benessere generale dell’individuo, un concetto affermato nel 1975 dall’Organizzazione mondiale della sanità”.
Ma cosa accade a un uomo che non fa sesso per un periodo molto lungo? “Tutti gli andrologi consigliano di avere una attività con eiaculazione per mantenere una prostata in condizioni migliori- conclude Simonelli- se non fanno sesso avranno uno svantaggio psicofisico enorme”.

(L’immagine è del profilo Instagram di Luce Caponegro)

Exit mobile version