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Forum Giovani FIODS, in Nepal presente anche AVIS

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Forum Giovani FIODS: in Nepal anche AVIS è stata presente alla quattro giorni che ha riunito rappresentanti delle associazioni di tutto il mondo

Nemmeno il tempo di salutarsi che già la mente di ciascuno è proiettata al Libano. È questo il Paese che ospiterà l’International Youth Forum 2023. La ‘nomina’ è giunta al termine della votazione che ha concluso l’edizione 2022 del Forum Giovani della FIODS (la Federazione internazionale delle organizzazioni dei donatori di sangue) tenutasi in Nepal.

Quattro giornate ricche di incontridibattiti e confronti che hanno visto intervenire rappresentanti delle associazioni di volontariato di ogni parte del mondo, compresa l’Italia. In particolare AVIS è stata presente con Lorenzo Pisanò, capo delegazione italiano dell’IYC (l’International Youth Committe, il Comitato Internazionale dei Giovani), nonché vice-coordinatore del Gruppo Giovani di Perugia, e Simon Baraldi, di Avis Comunale Bologna e segretario dell’IYC. L’appuntamento ha permesso non solo di conoscere l’organizzazione dei sistemi trasfusionali degli altri Paesi, ma anche di individuare insieme strategie di promozione e sensibilizzazione della donazione per coinvolgere sempre più le nuove generazioni.

In particolare nel corso della seconda giornata, dopo la cerimoni di apertura, tutte le delegazioni hanno avuto modo di presentare la situazione della propria associazione e delle campagne promozionali correnti e passate con target giovanile e non. Significativa è poi stata la presenza del rapper Nirnaya NSK che ha confermato come il mondo della musica, quella rap soprattutto, sia un ottimo veicolo di comunicazione per diffondere il messaggio di solidarietà e del volontariato tra le nuove generazioni. Successivamente a ragazze e ragazzi, attraverso una visita guidata, è stata illustrata l’organizzazione della raccolta nella zona di Kathmandu, la capitale del Nepal, il cui Centro per i servizi trasfusionali è responsabile della gestione di tutta la raccolta effettuata nell’area e del monitoraggio degli standard tecnici dei centri distrettuali. Qui vengono garantiti controlli pre-donazione, esattamente come in Italia attraverso il questionario e il controllo di emoglobina, pressione e altri valori, e al termine della donazione la sacca viene analizzata per verificare la presenza di HIV ed altre malattie che non la renderebbero utilizzabile. Nel Paese non viene donato direttamente il plasma, ma le componenti vengono ricavate dalla donazione di sangue, la cui quantità prelevata varia in base al peso del donatore.

Subito dopo l’elezione del Libano come Paese ospitante dell’edizione 2023 del Forum, è stata proposta una collaborazione tra le associazioni di Italia, Libano, Norvegia, Romania e Portogallo su temi come la comunicazione e la raccolta fondi. L’iniziativa nasce dalla volontà di condividere i punti di forza e le buone prassi dei programmi che in tali ambiti hanno condotto le organizzazioni romene e norvegesi. Alla delegazione italiana è stato invece chiesto un intervento sulle campagne di promozione (future e passate).

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