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A Boss in incognito su Rai 2, Max Giusti “accompagna” Angelo Pinto

boss in incognito

Angelo Pinto, DG di Pinto srl, azienda che produce sistemi oscuranti, tapparelle, box doccia e porte a soffietto, protagonista di “Boss in incognito” su Rai 2

E’ Angelo Pinto, direttore generale di Pinto srl, azienda che produce sistemi oscuranti, tapparelle, box doccia e porte a soffietto, il protagonista di “Boss in incognito” con Max Giusti, in onda lunedì 23 gennaio alle 21.25 su Rai 2. La Pinto srl ha una storia lunga trent’anni e tre stabilimenti in Italia, uno a Fidenza, uno a Mediglia, in provincia di Milano, il terzo a Polla, in provincia di Salerno. Ed è nello stabilimento campano che il boss andrà in missione sotto copertura.

L’azienda vanta 250 dipendenti e realizza 300.000 prodotti al giorno, per un fatturato di quasi 80 milioni di euro l’anno. Angelo Pinto lavorerà con Tayna, con cui creerà i box doccia; con Christian, con cui darà vita alla tapparella; con Selene per l’assemblaggio e il confezionamento delle tapparelle; e con Carmen per la realizzazione della mazzetta dei colori. Ad aiutare il boss ci sarà, come sempre, Max Giusti, che, nei panni di Josè, con Giuseppe produrrà una porta a soffietto.

L’esperienza di Boss in incognito permetterà ai boss, lavorando gomito a gomito con i propri dipendenti, di conoscere meglio chi lavora per loro e scoprire, più dall’interno, punti di forza e criticità della loro azienda. Dall’altro lato, i lavoratori, senza saperlo, potranno farsi conoscere dai propri titolari, spesso considerati inarrivabili, ma anche conoscerli umanamente, e non solo professionalmente. Due mondi solitamente separati e distanti avranno così l’opportunità di incontrarsi e comprendersi meglio.

Agli operai, impegnati a lavorare con il loro boss o con Max Giusti (entrambi camuffati), verrà detto – per non farli insospettire – che si sta girando “Missione lavoro”, un nuovo factual che racconta il mondo dell’imprenditoria e del lavoro italiano in un momento difficile e pieno di sfide, non solo per le imprese ma per tutto il Paese. Solo una volta terminata la settimana di riprese nell’azienda, i lavoratori scopriranno che sono stati affiancati nelle loro mansioni dal loro boss e, in alcuni casi, da Max Giusti, che svelerà la sua vera identità.

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