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Fedez vince la causa per diffamazione con il Codacons ed esulta

Il discusso discorso di Fedez al concerto del Primo maggio: dalle critiche a Mario Draghi a quelle più mirate sulla Lega e il ddl Zan ecco che cosa ha detto

Fedez vince sul Codacons e gioisce: “Come se fosse un Oscar per me”. Saltano le accuse di diffamazione per il rapper. L’associazione ora dovrà risarcire le sue spese legali

La lunga “guerra” tra Fedez e il Codacons continua con una nuova vittoria del 33enne. Il rapper ha annunciato di aver avuto la meglio sull’associazione che lo aveva denunciato per diffamazione. Al centro della contestazione alcune frasi dette sui social dall’artista. Il Tribunale ha rigettato la richiesta e chiesto il risarcimento delle spese legali effettuate da Fedez, che – come ha dichiarato lo stesso rapper – sono pari a 20mila euro.

“Vi ricordate il Codacons che mi aveva denunciato e chiesto il risarcimento danni per oltre un milione di euro? Ecco, il tribunale ha detto ‘col caz***’, e ha condannato il Codacons al pagamento delle spese legali, 20mila euro”, ha detto Fedez in una storia di Instagram con tanto di gesto dell’ombrello per l’associazione. “Grazie Codacons, voglio ringraziare i miei genitori che mi hanno supportato, mia moglie, i miei legali. È come se fosse la premiazione di un Oscar per me“, ha concluso.

LA RISPOSTA DEL CODACONS

Il Codacons rispetta come sempre le decisioni della magistratura, non solo quando sono favorevoli alle sue azioni giudiziarie”, ha risposto il Codacons in una nota ufficiale, già pronto a presentare appello. E se la sentenza dovesse essere confermata, sarà chiesto a Fedez di devolvere i 20mila euro in beneficenza.

L’associazione, però, si chiede perché “le Procure, in tema di diffamazione, adottino ‘due pesi e due misure’ quando ad essere coinvolti nei procedimenti sono influencer famosi come il rapper e la moglie Chiara Ferragni“.

Secondo il Codacons, ne è sempio un caso recente: “Un altro giudice, Carerina Sgrò, ha di recente assolto Daniela Martani (ex hostess e concorrente del “Grande Fratello”) dall’accusa di diffamazione per aver definito i Ferragnez (appunto, la coppia formata da Fedez e Chiara Ferragni) come ‘perfetti idioti, palloni gonfiati irrispettosi della vita delle persone e degli animali’”.

La sentenza di oggi “rende ancora più evidente la necessità di intervenire con urgenza, così come richiesto anche da una recente interpellanza parlamentare, per assicurare l’uniformità di giudizio in tema di diffamazione, allo scopo di evitare che a personaggi famosi come Fedez sia consentito insultare liberamente e impunemente il prossimo in quanto considerato dal tribunale ‘aduso alle provocazioni’, mentre il Codacons (forse perché considerato più serio di Fedez?) viene rinviato a giudizio per aver definito il rapper ‘ciuccio’”.

IL PRESIDENTE DEL CODACONS RINVIATO A GIUDIZIO

La Procura di Roma ha, infatti, rinviato a giudizio il Presidente del Codacons, Carlo Rienzi, per aver “offeso” Fedez dicendo che sfrutta le foto dei suoi bambini con le magliette delle griffes e che per fare beneficenza fa pubblicità alla Lamborghini. “Siamo molto preoccupati- si legge in una nota- che davanti al turpiloquio imperante sui social e sui media in generale, la Procura ritenga utile rinviare a giudizio il presidente dell’associazione per affermazioni che sono perfettamente in linea con il compito sociale del Codacons di tutela dei consumatori, anche quelli dei social -afferma l’associazione in una nota- Senza considerare che in decine di occasioni il Codacons ha denunciato personaggi famosi, politici e addirittura Presidenti del Consiglio per aver pubblicizzato marchi commerciali, senza che nessuna Procura si sia mai scandalizzata o abbia avviato indagini nei confronti dell’associazione”.

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