Site icon Corriere Nazionale

“Sembrando memoria”: la serie racconta la pandemia nell’Amazzonia

nativi amazzonia cop26

I nativi dell’Amazzonia ecuadoriana raccontano con una serie online la lotta contro la pandemia: si intitola “Sembrando memoria”

Tredici video e prodotti radiofonici da tre minuti ciascuno realizzati da esponenti delle comunità native per “generare memoria collettiva sulla pandemia di Covid-19, uno degli accadimenti più gravi sofferti dall’umanità negli ultimi decenni” e “valorizzare le conoscenze ancestrali e la saggezza tradizionale e il loro ruolo nella lotta contro il Covid-19 nei territori dell’Amazzonia” dell’Ecuador. E’ ‘Sembrando memoria’, letteralmente “seminando memoria”, una serie realizzata da una delle principali organizzazioni di rappresentanza dei popoli originari ecuadoriani in collaborazione con il gruppo di quattro popoli nativi Alianza Ceibo e la ong internazionale Amazon Frontlines.

Con l’agenzia Dire (www.dire.it) parla del progetto Andres Tapia, responsabile della comunicazione della Confederacion de Nacionalidades Indigenas del Ecuador (Confeniae), questo il nome dell’organizzazione dei popoli originari che promuove l’iniziativa, branca amazzonica dell’organizzazione nazionale della Confederación de Nacionalidades Indígenas del Ecuador (Conaie).

IMPARARE DA UN’ESPERIENZA TRAGICA

“L’obiettivo principale è far sì che l’esperienza della pandemia non passi come quella di una qualsiasi altra malattia e che le generazioni attuali e future possano sapere come muoversi nel caso di situazioni simili”, spiega Tapia. “Vogliamo che si riscoprino e che si dia il giusto valore alle conoscenze dei nostri nonni, che hanno avuto un ruolo cruciale contro il diffondersi della malattia”.

Tapia spiega: “Per realizzare questa serie, che viene trasmessa sulla frequenza 99.1 della radio ecuadoriana e sulle piattaforme social della Confeniae e della sua radio, Voz de Confeniae, abbiamo selezionato e formato in materia di comunicazione esponenti dalle 11 nazionalità native che rappresentiamo”. A raccontare complessità incontrate e risorse impiegate per combattere il Covid-19 sono membri, fra le altre, delle nazionalità Quijos, della provincia di Napo, e dei Siona e gli Ai’Kofan, della provincia di Sucumbios. “Nei corsi che abbiamo organizzato- prosegue il dirigente di Confeniae- abbiamo preparato le sceneggiature e iniziato la produzione tanto della parte audio che di quella video dei vari prodotti”.

IL RISCONTRO DEL PUBBLICO

Il primo episodio di Sembrando memoria è andato in onda il 9 dicembre. Le puntate vengono trasmesse il martedì, il giovedì e il sabato alle 18 ora locale. “Per adesso la serie sta avendo un buon riscontro da parte del pubblico, in primo luogo da parte delle organizzazioni di cui fanno parte i vari protagonisti di ogni episodio”, riferisce Tapia. “Questa serie sta permettendo di creare una narrazione sul ruolo della medicina ancestrale nei territori dell’Amazzonia e di diffonderla grazie ai social, oltre che fra le persone direttamente interessante, anche fra il pubblico generalista”.

A giugno la Confeniae ha organizzato nella sua sede di Puyo, nella centrale provincia di Pastaza, un primo incontro regionale fra agenti comunitari di salute dell’Amazzonia, provenienti dall’Ecuador ma anche da Perù, Bolivia, Colombia e Brasile. Fra i temi e gli obiettivi al centro dell’iniziativa, il ruolo delle conoscenze tradizionali e dell’immenso patrimonio naturale, medicinale ed erboristico dell’Amazzonia durante la pandemia e la creazione di reti di comunicazione più efficaci con le istituzioni dei vari Paesi del bacino Amazzonico.

Exit mobile version