Site icon Corriere Nazionale

Diabete e malattia renale: finerenone riduce rischio polmonite

Malattia renale cronica, con o senza diabete di tipo 2: l'SGLT2 inibitore dapagliflozin ha ridotto l'albuminuria, con un maggiore effetto in presenza di diabete

Nei pazienti con diabete di tipo 2 e malattia renale cronica, secondo nuovi studi finerenone sembra ridurre i rischi di polmonite e Covid-19

Gli adulti con diabete di tipo 2 e malattia renale cronica che utilizzano finerenone, un antagonista non steroideo del recettore dei mineralcorticoidi, hanno mostrato un rischio inferiore di polmonite e Covid-19, secondo i risultati di uno studio pubblicato su JAMA Network Open.

In un’analisi secondaria di FIDELITY, un’analisi dei dati aggregati dei trial FIDELIO-DKD e FIGARO-DKD, gli adulti con diabete di tipo 2 e malattia renale cronica (CKD) assegnati in modo casuale a ricevere finerenone hanno avuto una minore incidenza di polmonite ed eventi avversi da Covid-19 rispetto ai soggetti trattati con placebo.

La polmonite è una causa comune di morbilità nei soggetti con CKD ed è associata a un aumento dell’ospedalizzazione e della mortalità, nonché a eventi avversi cardiovascolari. Il rischio di polmonite è doppio nei soggetti con insufficienza renale cronica ed è indipendente dalla comorbilità con diabete, malattie cardiovascolari, asma o broncopneumopatia cronica ostruttiva. L’insufficienza renale cronica è stata inoltre associata a un rischio di malattie gravi e a un tasso di mortalità più elevati in seguito all’infezione da SARS-CoV-2. Anche il diabete è un importante fattore di rischio noto per morbilità e mortalità da Covid-19.

I dati preclinici suggeriscono che gli antagonisti del recettore dei mineralcorticoidi (MRA) possono attenuare l’infiammazione polmonare, ma nessuno studio clinico ne ha studiato l’effetto sulla polmonite o sul decesso ad essa correlati, hanno premesso gli autori. Allo stesso modo è stato suggerito che gli effetti antinfiammatori degli MRA possono conferire protezione contro il Covid-19.

Finerenone, un MRA selettivo non steroideo, è stato valutato negli studi di fase III FIDELIO-DKD e FIGARO-DKD in pazienti con diabete di tipo 2 e insufficienza renale cronica. L’analisi FIDELITY combinata di efficacia e sicurezza dei due trial ha confermato che finerenone era associato a un ridotto rischio di progressione della malattia renale e a un miglioramento degli esiti cardiovascolari.

«In questo studio abbiamo valutato l’incidenza di polmonite e Covid-19 segnalati come eventi avversi in FIDELITY, per valutare se il trattamento con finerenone è associato alla protezione contro questi due eventi nei pazienti con diabete di tipo 2 e insufficienza renale cronica» hanno scritto il primo autore Bertram Pitt e colleghi della University of Michigan School of Medicine.

Analisi dei dati di due studi
I ricercatori hanno analizzato i dati a livello di singolo paziente degli studi FIDELIO-DKD e FIGARO-DKD, nei quali gli adulti con diabete di tipo 2 e CKD sono stati assegnati in modo casuale a ricevere finerenone 10 mg o 20 mg al giorno oppure placebo. In questa analisi secondaria sono state raccolte le incidenze degli eventi avversi di polmonite e gli eventi avversi gravi fino a 3 giorni dopo il trattamento, oltre a qualsiasi evento avverso Covid-19.

FIDELITY includeva circa 13mila adulti (età media 64,8 anni, 69,8% uomini) con un follow-up mediano di 3 anni. Il gruppo con un evento avverso di polmonite aveva una maggiore prevalenza di broncopneumopatia cronica ostruttiva, asma, malattia cardiovascolare, malattia coronarica e obesità al basale rispetto ai soggetti senza polmonite, e il gruppo con Covid-19 aveva una percentuale maggiore di pazienti obesi rispetto ai soggetti non infettati.

Rischi inferiori di polmonite e Covid 
Nel corso di una mediana di 2,6 anni, gli adulti assegnati in modo casuale a finerenone avevano un rischio inferiore di polmonite emergente dal trattamento rispetto al placebo (HR=0,71, P<0,001). Non ci sono state differenze nei tassi di rinofaringite, bronchite e influenza tra il trattamento attivo e il placebo. L’intensità massima degli eventi avversi di polmonite è stata moderata in entrambi i gruppi.

La polmonite è stato l’evento avverso grave più comune riportato negli studi. I pazienti sottoposti a finerenone avevano un rischio inferiore di eventi avversi gravi di polmonite rispetto a quelli trattati con placebo (HR=0,69, P<0,001).

Gli eventi avversi legati al Covid-19 sono stati segnalati a partire da gennaio 2020. Gli adulti nel gruppo finerenone avevano un rischio inferiore di Covid-19 rispetto a quelli assegnati al placebo (HR=0,73, P=0,002). La percentuale di partecipanti con Covid di grado lieve, moderato o grave era simile nei due gruppi.

«I risultati di questa analisi secondaria suggeriscono un’associazione tra il blocco del recettore dei mineralcorticoidi con finerenone e la protezione contro la polmonite e gli eventi avversi Covid-19 nei pazienti con diabete di tipo 2 e CKD» hanno concluso gli autori. «Ulteriori ricerche per chiarire se questa azione comporti gli stessi risultati in altri gruppi di pazienti avrebbero implicazioni mediche significative, soprattutto considerando le limitate opzioni di trattamento per le complicanze del Covid-19».

Referenze

Pitt B et al. Association of Finerenone Use With Reduction in Treatment-Emergent Pneumonia and COVID-19 Adverse Events Among Patients With Type 2 Diabetes and Chronic Kidney Disease: A FIDELITY Pooled Secondary Analysis. JAMA Netw Open. 2022 Oct 3;5(10):e2236123. 

Leggi

Exit mobile version