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Interstiziopatia e sclerosi sistemica: nintedanib efficace dopo 3 anni

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Interstiziopatia polmonare e sclerosi sistemica: i risultati di un’analisi dello studio di estensione SENSCIS-ON promuovono nintedanib dopo 3 anni

Un’ulteriore analisi dello studio SENSCIS, pubblicata su ARD (1), ha documentato il mantenimento di efficacia e la safety del farmaco fino a 3 anni in pazienti affetti da interstiziopatia polmonare associata a sclerosi sistemica.

Razionale e disegno dell’analisi
Nintedanib, come è già noto, è un inibitore della tirosin-chinasi, dotato di proprietà antinfiammatorie e antifibrotiche, indicato per il trattamento della SSc-ILD, oltre che per il trattamento della fibrosi polmonare idiopatica (IPF) e di altre ILD fibrosanti croniche aventi un fenotipo progressivo.

L’efficacia e la sicurezza di nintedanib nei pazienti con SSc-ILD sono state studiate nello studio SENSCIS, in cui i pazienti erano stati randomizzati a trattamento con nintedanib o placebo fino a quando l’ultimo paziente aveva raggiunto la settimana 52 di trattamento, ma per un massimo di 100 settimane.

“I dati raccolti nel corso dell’intero studio SENSCIS (fino a 100 settimane di trattamento) hanno suggerito come nintedanib assicuri un beneficio duraturo nel rallentare la progressione della SSc-ILD per 100 settimane, con eventi avversi gestibili per la maggior parte dei pazienti – ricordano i ricercatori nell’introduzione allo studio -. Uno studio di estensione in aperto di SENSCIS, SENSCIS-ON, sta valutando la sicurezza e la tollerabilità di nintedanib a lungo termine. Si stanno raccogliendo anche dati esplorativi sulla FVC”.

Per lo studio di estensione SENSCIS-ON, i ricercatori hanno incluso i partecipanti allo studio SENSCIS che avevano portato a termine la sperimentazione clinica nonché quelli di uno studio in aperto di interazione farmaco-farmaco che ha valutato nintedanib in donne con SSc-ILD.

Il precedente studio SENSCIS originario aveva incluso pazienti con SSc-ILD e: 1) insorgenza dei primi sintomi non-Raynaud nei 7 anni precedenti; 2) un’estensione dell’ILD fibrotica alla TC a risoluzione elevata maggiore o uguale al 10% e 3) una FVC maggiore o uguale al valore percentuale predetto del 40%.

I pazienti randomizzati a  nintedanib 150 mg o placebo due volte al giorno negli studi precedenti, sono stati successivamente allocati a trattamento con nintedanib 100 mg o 150 mg due volte al giorno nello studio SENSCIS-ON.  Il protocollo dello studio prevedeva la riduzione della posologia del farmaco e la sua sospensione per consentire la risoluzione degli eventi avversi. Inoltre, i ricercatori hanno misurato la FVC al basale e alle settimane 4, 12, 24, 36 e 52 dello studio di estensione.

Per l’analisi di safety sono stati presi in considerazione tutti gli eventi avversi con insorgenza dalla prima dose fino alla settimana 52 della fase di estensione. I ricercatori hanno definito gli eventi avversi gravi come quelli che avevano causato la morte o che erano risultati pericolosi per la vita dei pazienti, al punto da richiedere una visita o un ricovero in ospedale.

Gli endpoint principali di efficacia alla settimana 52 di SENSCIS-ON comprendevano, invece:
– la variazione assoluta rispetto al basale della FVC
– la proporzione di pazienti con variazioni della FVC

Lo studio di estensione ha incluso 197 pazienti che stavano continuando il trattamento sin dallo studio di origine e 247 che avevano iniziato un trattamento ex-novo con il farmaco.

Risultati principali
Il 68% dei pazienti che avevano proseguito la terapia con nintedanib ha riportato diarrea. Questo evento è stato riportato anche dal 68,8% dei pazienti che avevano iniziato da poco la terapia con il farmaco.

Gli eventi avversi hanno portato alla sospensione della terapia il 4,6% dei pazienti in trattamento e il 21,5% dei pazienti trattati da poco con nintedanib.

I ricercatori hanno anche osservato che la variazione media della FVC rispetto al basale era di -58,3 mL nel gruppo dei pazienti in trattamento continuo e di -44 mL nel gruppo pazienti che avevano iniziato un trattamento ex-novo con nintedanib.

Riassumendo
“Questi dati suggeriscono che il trattamento continuato con nintedanib, fino a 3 anni di durata, ha un profilo di sicurezza e tollerabilità gestibile nei pazienti con SSc-ILD – scrivono i ricercatori nelle conclusioni del lavoro – Il profilo di eventi avversi di nintedanib per 52 settimane in SENSCIS-ON è risultato coerente con quello riportato nelle 52 settimane di utilizzo iniziale in SENSCIS”.

“Dunque – concludono – i dati riportati sono coerenti con quelli indicativi già in precedenza di un beneficio sostenuto e clinicamente significativo di nintedanib nel rallentare la progressione della SSc-ILD, suffragandone l’impiego preventivo nei pazienti con SSc e fibrosi polmonare”.

Bibliografia
1) Allanore Y et al. Continued treatment with nintedanib in patients with systemic sclerosis-associated interstitial lung disease: data from SENSCIS-ON.  Annals of the Rheumatic Diseases Published Online First: 16 August 2022. doi: 10.1136/ard-2022-222564
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