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Dopo più di 10 anni un film pachistano torna nei cinema dell’India

scuole di cinema

I cinema dell’India proietteranno “The Legend of Maula Jatt”, la pellicola più costosa e più vista della storia del Pakistan

Questa settimana i cinema dell’India torneranno a proiettare un film prodotto in Pakistan per la prima volta dopo oltre dieci anni. A renderlo noto è stato Rajender Singh Jyala, capo dell’ufficio programmazione della catena di sale indiane Inox Leisure.

UN SUCCESSO STORICO

La pellicola in questione, ‘The Legend of Maula Jatt‘, un adattamento di una famosa opera cinematografica di fine anni ’70 che in Pakistan è già uscita a ottobre, è sia la più costosa della storia del cinema del Paese asiatico sia quella che ha ottenuto il maggior incasso al botteghino.

Le relazioni fra India e Pakistan sono tese fin dai tempi in cui i due Paesi hanno raggiunto l’indipendenza dall’impero britannico, nella seconda metà degli anni ’40, e sono più volte degenerate in conflitto aperto. Fra i nodi centrali all’origine delle frizioni fra i due giganti asiatici, casa nel complesso di quasi un sesto della popolazione mondiale, c’è anche una disputa sulla sovranità della regione di confine del Kashmir, tornata ad acuirsi dopo che nel 2019 il governo del primo ministro Narendra Modi ha revocato l’autonomia alla zona contesa che era garantita dalla Costituzione. Stando a quanto riportato dai media di Delhi, le case di produzione cinematografica indiane non mettono più sotto contratto attori pachistani almeno dal 2016, anno in cui un attentato contro le forze armate indiane di stanza nel Kashmir provocò la morte di 19 soldati.

L’ULTIMA PELLICOLA NEL 2011

L’ultimo film prodotto in Pakistan a essere proiettato in India, ricorda la Dire (www.dire.it), è stato Bol, uscito nel 2011. Nel cast della pellicola, un dramma sociale e familiare che tocca anche il tema dell’identità di genere fluida, l’attrice Mahira Khan, fra le protagoniste anche di The Legend of Maula Jatt. Quest’ultima opera, oltre due ore e mezza di rivalsa e lotte ambientate in un Punjab dalle tinte epiche, annovera fra gli attori altri volti noti al pubblico indiano, come Fawad Khan.

NON MANCA CHI SI OPPONE

Il film, stando a quanto riferito alla stampa dal dirigente di Inox Leisure, “sarà proiettato” a partire da venerdì “nello Stato settentrionale del Punjab e in alcuni teatri della capitale Delhi, dove ci sono persone che parlano la lingua punjabi” in cui è stato girato il film. Nelle scorse settimane sui social media politici su posizioni nazionaliste, come Ameya Khopkar, leader del movimento integralista induista Maharashtra Navnirman Sena (Msn), hanno minacciato proteste contro il film.

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