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Lavoro e digitale, il 2023 è l’anno del metaverso: ecco cosa aspettarci

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Il 2022 è stato un anno in cui il termine “metaverso” è entrato sempre più spesso a far parte della nostra quotidianità. Con il 2023, però, questo termine non sarà più solo un tema di cui discutere, ma anche un elemento con cui convivere fisicamente (o quasi). Le tendenze del futuro legate al mondo del lavoro, infatti, avranno sempre più a che fare con questo ambiente. Scopriamo il perché.

Metaverso e lavoro, l’anno è il 2023

Il metaverso non è solo divertimento e intrattenimento, ma anche lavoro. Il 2023, infatti, si prepara ad essere l’anno della consacrazione e dell’unione di questi due mondi. Secondo alcune interviste fatte a diverse aziende britanniche, almeno due imprese su tre sono convinte che il futuro di molte professioni si svilupperà grazie al metaverso. Secondo molti dipendenti, quest’ultimo faciliterà la comunicazione fra colleghi, porterà vantaggi per quanto riguarda la formazione personale e infine, ma non per importanza, avrà dei risvolti positivi anche sulla salute mentale dei lavoratori.

Nonostante alcune difficoltà iniziali riscontrate dal settore, dovute anche alla difficoltà delle persone a comprendere che cosa sia questo mondo virtuale, il metaverso si prepara ad essere una tecnologia in grado di regalare tantissime possibilità al mondo del lavoro e, di conseguenza, ai lavoratori. I cosiddetti meta-jobs possono portare concretezza da remoto nelle proprie professioni. Per fare un esempio: l’assistenza proposta da una qualsiasi azienda diventerà così fisica e non più guidata attraverso uno schermo o un telefono.

Come approcciarsi al Metaverso

Il metaverso è un concetto ancora nuovo, ma nonostante ciò i modi per conoscerlo meglio ed esplorarlo sono tantissimi. Innanzitutto si può studiare, come si farebbe a scuola o all’Università. Per fare alcuni esempi, esiste la possibilità di seguire dei master in digital marketing e social communication che offrono l’opportunità di approfondire questo universo grazie agli interventi di professionisti attivi nel settore. In alternativa, per conoscere meglio il metaverso, è semplicemente necessario entrarci e scoprirlo gradualmente.

Per farlo non vi servirà necessariamente un visore virtuale, ma è chiaro che con uno di questi la percezione che avrete dell’ambiente sarà molto più immersiva. Dopodiché bisognerà semplicemente scegliere in quale spazio virtuale entrare. Al momento, infatti, sarebbe meglio parlare di metaversi, perché un luogo unico e decentralizzato ancora non esiste. Tra i più famosi però va di certo citato Horizon Worlds, che al momento conta circa mezzo milione di utenti.

Quest’ultimo è il metaverso creato da Meta (ex Facebook), dentro al quale si può creare il proprio avatar e interagire con le altre persone connesse. Qui si può partecipare a eventi particolari, si può giocare, si può fare cultura e lavorare. Horizon Workrooms, infatti, è la stanza dedicata al mondo del lavoro del metaverso in questione: qui si possono fare delle riunioni tali e quali a quelle che faremmo all’interno di un ufficio. Avrete il vostro pc proiettato all’interno del mondo virtuale e potrete interagire fisicamente con i vostri colleghi. Il futuro del lavoro passa da qui e presto ne avremo la dimostrazione.

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