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Più trasparenza, meno burocrazia: cambia il Codice degli Appalti

governo meloni manovra

Dal Consiglio dei ministri via libera alla riforma del Codice degli appalti. Meloni: “Un altro impegno mantenuto”. Il ministro Salvini: “Garantirà trasparenza e permetterà di aprire cantieri in tempi più veloci”

“Con l’approvazione della riforma del Codice degli appalti il Governo mantiene un altro impegno preso con gli italiani”, così la premier Giorgia Meloni dopo il via libera del Cdm. “Un provvedimento organico, equilibrato e di visione- ha detto- frutto di un lavoro qualificato e approfondito, che permetterà di semplificare le procedure e garantire tempi più veloci. E che rappresenterà anche un volano per il rilancio della crescita economica e l’ammodernamento infrastrutturale della Nazione. Il Governo ringrazia il Consiglio di Stato per il grande lavoro svolto e che ha contribuito al raggiungimento di questo importante risultato”.

SALVINI: NUOVO CODICE TAGLIA SPRECHI E LOTTA CONTRO CORRUZIONE

“Questo nuovo Codice degli appalti consente di tagliare la burocrazia e gli sprechi. Garantirà trasparenza e permetterà di aprire cantieri in tempi più veloci. Creare lavoro è la miglior battaglia alla corruzione che possa esserci”. Come riferisce la Dire (www.dire.it) lo ha sottolineato il ministro Matteo Salvini nel corso della conferenza stampa dopo l’approvazione del Cdm, rispondendo anche alla domanda sulle perplessità espresse dall’Anac in merito al conflitto di interessi del governo: “Le critiche dell’Anac possono essere rivolte tranquillamente al Consiglio di Stato che ha condiviso le nostre proposte, lascio a loro il dibattito accademico. Però rivendico la divisione dei poteri e le scelte politiche fatte dal governo nella cabina di regia”.

GOVERNO. SALVINI: IO VELOCIZZO APPALTI, CGIL LASCIA GLI OPERAI A PIEDI

Il ministro poi, ha ‘punzecchiato’ la Cgil: “Io sono in Consiglio dei Ministri a lavorare per appalti più veloci, che daranno lavoro a migliaia di operai, mentre la Cgil con scioperi inutili gli operai li lascia a piedi, senza treno e senza bus”.

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