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Stardust jazz in trio nell’album di Alberto Pibiri

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Alberto Pibiri, star internazionale del jazz, pianista ultracelebre nella Grande Mela, ci presenta il suo primo album in trio “Stardust”, registrato al Samurai Hotel Recording

Alberto Pibiri, star internazionale del jazz, pianista ultracelebre nella Grande Mela, ci presenta il suo primo album in trio “Stardust”, registrato al Samurai Hotel Recording, Astoria, NY, mixato e masterizzato da Mike Marciano.

La band è il classico Jazz Trio formato da  pianoforte, basso e batteria;  ad affiancare Pibiri, il bassista Essiet Okon Essiet figura leggendaria che ha suonato con Art Blakey e il batterista Joe Farnsworth drummer tra i più virtuosi di questa generazione.

L’album è già arrivato nella top 50 delle Jazz Week Charts degli Usa,  nella classifica Radio.

Le undici tracce dell’album sono un mix and match di composizioni originali e di cover, tutte prodotte ed arrangiate dallo stesso Alberto Pibiri.

Alta scuola e virtuosismi tipici del jazz nelle composizioni originali da Crazeology ispirato all’Ahmad Jamal Trio e standards come Lullaby of the Leaves o Angel Eyes, mentre Nigerian MarketPlace è una composizione originale scritta da Oscar Peterson, un autore a cui Pibiri si è ispirato e che ascolta da quando era bambino.

Stardust, invece, è un’intensa composizione di Hoagy Carmichael, ed è la traccia che da il titolo all’album: un vero e proprio messaggio di speranza, post pandemia.

Alberto Pibiri, infatti, proprio sul retro dell’album ha voluto scrivere di suo pugno, un messaggio di speranza e resilienza: “Anche nei tempi più bui c’è sempre una polvere di stelle di speranza e pace”.

Breve note biografiche di Alberto Pibiri:

Un vero e proprio prodigio musicale Alberto Pibiri, nato in Sardegna a Cagliari,  ormai basato da anni a New York,  conclamata star del jazz di fama internazionale.

Il percorso musicale di Pibiri inizia con la musica classica,  quando si iscrive al Conservatorio Giovanni Pierluigi da Palestrina, dove completa gli studi in cinque anni, invece dei soliti dieci richiesti per la formazione in pianoforte classico.

Ma la sua vera vocazione era il jazz. Forma un trio jazz dopo aver completato gli studi classici per eseguire le opere di Oscar Peterson, sua grande fonte di ispirazione.

Inizia a lavorare con Sheila Jordan a Parigi e poi anche con Dave Stryker.

Ora Alberto Pibiri è una figura di spicco della scena jazz di New York.

Sideman che ha girato tutto il mondo, si è esibito nei più importanti locali e festival jazz, fino ad approdare alla Carnegie Hall di New York.

Alberto Pibiri è anche il protagonista del documentario di Giuseppe Carrieri “Italiani fuori, dalla Sardegna a New York: il talento jazz di Alberto Pibiri”, che ha avuto un successo online senza precedenti.

Dicono di lui:

“Si è chiaramente affermato come un meraviglioso compositore jazz e straordinario pianista. Senza dubbio, una voce da ascoltare!” – Marco Sherman

“Ho conosciuto Alberto al Veneto Jazz Workshop di Bassano del Grappa in Italia. Io e mia moglie eravamo sbalorditi dal suo entusiasmo e dalla sua energia positiva. Ti rende felice il solo fatto di ascoltarlo.” – Dave Stryker.

L’album Stardust è disponibile sul sito www.albertopibiri.com e ascoltabile su SoundCloud: https://soundcloud.com/albertopibiri

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