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Affittuario molesto o rumoroso: il proprietario può sfrattarlo

La pandemia ha avuto un impatto estremamente negativo sul mercato degli affitti: circa 1,9 milioni di famiglie italiane si sono trovate in difficoltà con le rate

Affittuario eccessivamente rumoroso e molesto? Il proprietario ha diritto a risolvere il contratto e sfrattarlo. Ecco cosa dice la Cassazione in merito

In tema di locazione, la Corte di Cassazione ha riconosciuto il buon diritto del proprietario di un immobile di risolvere il contratto di affitto e procedere con lo sfratto dell’inquilino che si serve dell’immobile in maniera impropria con rumori molesti al vicinato e al Condominio.

L’inquilino è tenuto, infatti, a rispettare l’obbligazione prevista dall’art 1587 del Codice Civile in quanto, in caso di violazione, il proprietario ha diritto di tutelarsi in giudizio ottenendo la risoluzione del contratto e al conseguente sfratto in virtù dell’inadempimento contrattuale.

“I principi confermati dalla Cassazione garantiscono una precisa forma di tutela per i proprietari di appartamenti in affitto, sempre più spesso oggetto degli abusi da parte degli inquilini – commenta il presidente Codacons Marco Donzelli – Il fenomeno è in continua crescita. Se state vivendo una situazione simile scriveteci a info@codaconslombardia.it “

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