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Dipendenza dal sesso: la sessuologa spiega che cosa è

dipendenza dal sesso

La sessuologa Rosamaria Spina spiega cos’è la dipendenza dal sesso: “Chi vive questa condizione ha una eccitazione perenne e spesso è portato al tradimento. In alcune occasioni, può anche diventare un molestatore”

Nel corso dell’intervista alla trasmissione ‘Belve’, la star del cinema hard Rocco Siffredi ha parlato della sua dipendenza dal sesso. Una condizione che lo ha portato a fare sesso anche con più di mille prostitute in un anno. “Ma anche con uomini e trans, per me era tutto uguale”, ha confessato a Francesca Fagnani.

IL PARERE DELLA SESSUOLOGA

“La dipendenza sessuale è una condizione in cui non si può fare a meno del sesso in tutte le sue sfumature e sfaccettature“, afferma alla Dire (www.dire.it) la sessuologa Rosamaria Spina. “Può quindi essere una dipendenza dalla pornografia, dalla masturbazione, dal ricorrere a escort e prostitute – continua l’esperta -, può essere una dipendenza dai rapporti sessuali completi. Tutto ciò che rientra nelle attività sessuali può essere fonte di sfogo per chi ha una dipendenza. C’è poi chi prevalentemente può scegliere una pratica come l’autoerotismo, il sesso orale o quello anale e chi invece fa ricorso a tutte le forme della sessualità pur di riuscire a dare sfogo a questo bisogno. Il problema però è che questo bisogno non viene mai soddisfatto se non per pochissimo tempo“.

SE LA DIPENDENZA DAL SESSO PORTA AL TRADIMENTO

“Quando c’è un rapporto stabile – spiega Spina – spesso la dipendenza sessuale porta al tradimento, a meno che non ci sia un partner o una partner che in qualche modo riesca a sostenere il partner con la dipendenza perché anche lei (o lui) ha un desiderio sessuale così elevato da riuscire a supportare la persona con dipendenza appunto. Nella maggior parte dei casi questo non si verifica mai perché nella dipendenza sessuale c’è la richiesta di uno sfogo così tanto elevato che il partner da solo non riesce a soddisfare tutto questo bisogno quindi la persona dipendente cerca altrove: sesso o pornografia, come dicevamo”.

LA DIPENDENZA SESSUALE E LE MOLESTIE

La sessuologa prosegue: “Parliamo quindi di dipendenza sessuale quando questa ricerca di sesso mette in secondo piano tutte le altre attività della vita, quando non si può fare a meno di mettere in atto un certo comportamento. Il diretto interessato, o la diretta interessata, è consapevole di questo ma non riesce a controllarsi. In alcuni casi la persona con dipendenza sessuale può diventare un molestatore ma non è la caratteristica principale. Si può verificare soprattutto quando c’è un bisogno fisico di sesso che non si può esaurire con la masturbazione esclusiva“.

“Non sempre il dipendente sessuale è capace di capire che in certe circostanze sarebbe meglio non mettere in atto alcuni comportamenti – sottolinea Spina – come la masturbazione o il sesso penetrativo appunto, sul luogo di lavoro per esempio o durante la guida in auto. La persona con dipendenza è consapevole che il momento non è opportuno ma nel momento in cui scatta un certo bisogno il suo controllo è molto limitato e sente che quel bisogno deve essere soddisfatto“.

IL COSTANTE STATO DI ECCITAZIONE

“Chi ha una dipendenza sessuale, sia una donna che un uomo, ha una eccitazione perenne, quasi mai ad un ‘livello zero’ – nota l’esperta – Si vive in un costante stato di eccitazione che poi va crescendo fino a che non viene soddisfatta la voglia. Dopo lo ‘sfogo’ si abbassa ma senza mai arrivare a livello zero. Così fino al prossimo soddisfacimento. Il problema però è che non c’è mai una vera e propria soddisfazione sessuale, un vero e proprio appagamento, come avviene invece in chi non ha una dipendenza dal sesso. Si pensa sempre che il prossimo rapporto potrà essere più gratificante, cosa che non avviene mai“, conclude la sessuologa Spina.

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