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Dermatite atopica: terapia biologica riduce il carico di malattia

Dermatite atopica: arrivano risultati promettenti con l'anticorpo sperimentale rocatinlimab secondo uno studio pubblicato su Lancet

Due analisi hanno rilevato l’impatto del carico di malattia su molteplici misure della vita dei pazienti con dermatite atopica, inferiore quando si utilizza la terapia biologica

Due anali dello studio MEASURE-AD presentate al congresso della European Academy of Dermatology and Venereology (EADV) 2022 hanno rilevato l’impatto del carico di malattia su molteplici misure della vita dei pazienti con dermatite atopica, che è risultato inferiore quando si utilizza la terapia biologica.

La dermatite atopica è una malattia cutanea infiammatoria multidimensionale, cronica e recidivante che può causare sintomi cutanei gravi e prurito intenso che influiscono notevolmente sulla qualità della vita (QoL) dei pazienti.

MEASURE-AD era uno studio trasversale condotto in 28 paesi che si proponeva di valutare il carico multidimensionale della dermatite atopica in pazienti con malattia confermata dal medico, che stavano ricevendo o erano idonei alla terapia sistemica.

Impatto della malattia sulla qualità di vita dei pazienti
L’obiettivo di un’analisi di MEASURE-UP presentata all’EADV era analizzare le associazioni tra la qualità della vita e le misure di gravità della malattia riportate dai pazienti con il carico di malattia, utilizzando i dati del mondo reale di 1.434 pazienti adulti con dermatite atopica che stavano ricevendo o erano idonei alla terapia sistemica.

I pazienti sono stati stratificati per categorie di gravità sulla base degli esiti riferiti dai pazienti (PRO, patient-reported outcome) attraverso:

Il carico clinico di malattia è stato valutato utilizzando:

L’onere socioeconomico è stato valutato utilizzando le misure WPAI (Work Productivity and Activity Impairment) di riduzione complessiva della produttività lavorativa (%), assenteismo (%), presenzialismo (%) e compromissione dell’attività (%).

Le associazioni tra la qualità della vita riferita dal paziente e le misure di gravità della malattia e il carico della malattia sono state valutate tramite i test di Kruskal-Wallis

Migliore qualità di vita con un minore carico di malattia
L’età media dei pazienti era di 39,1 anni, il 52% erano uomini e il 61% erano impiegati

I punteggi EASI e WP-NRS erano minori nei soggetti con punteggi DLQI, POEM e TSS-7 ADerm-SS più bassi (P<0,0001 per tutti). Sono stati osservati punteggi EASI medi compresi tra 1,9 e 3,5 e punteggi medi WP-NRS compresi tra 0,5 e 1,3 con le categorie di gravità della malattia più basse per DLQI (nessun effetto), POEM (pelle libera o quasi libera da lesioni) e ADerm- SS TSS-7 (assente).

Allo stesso modo, la riduzione complessiva della produttività lavorativa è risultata minore tra i pazienti con categorie di punteggio inferiori per DLQI, POEM e TSS-7 ADerm-SS inferiore (P<0,0001 per tutti). È stato osservato un deterioramento medio della produttività lavorativa complessiva di ≤10,3% con le categorie di gravità della malattia più basse per DLQI, POEM e ADerm-SS TSS-7.

I modelli per assenteismo, presenzialismo e compromissione dell’attività erano simili a quelli per la riduzione complessiva della produttività del lavoro (P<0,0001 per tutti). Sono stati osservati assenteismo medio <4%, presenzialismo medio ≤7% e compromissione dell’attività media <6% con le categorie di gravità della malattia più basse tra DLQI, POEM e ADerm-SS TSS-7.

«L’analisi ha rilevato una migliore qualità della vita e punteggi di gravità della malattia inferiori con un minor carico clinico di malattia e un’inferiore compromissione dell’attività lavorativa» hanno concluso gli autori. «Questi risultati evidenziano la necessità di trattamenti efficaci per ridurre la gravità della malattia tra i pazienti con dermatite atopica».

Confronto del carico di malattia con e senza terapia sistemica
Un’altra analisi post-hoc ha confrontato i modelli di trattamento e l’onere clinico, psicosociale ed economico tra i pazienti adulti con dermatite atopica che non sono sottoposti a una terapia sistemica, compresi quelli che non ricevono alcun trattamento o ricevono la sola terapia topica oppure una terapia sistemica.

Sono state valutate molteplici misure di esito clinico, psicosociale ed economico, tra cui trattamento per l’eczema attuale e passato, EASI, Validated Investigator Global Assessment (vIGA-AD), area di superficie corporea interessata (BSA), WP-NRS per il prurito, Hospital Anxiety and Depression Scale (HADS), 12-Item Short Form Health Survey (SF-12) Mental Component Summary (MCS) and Physical Component Summary (PCS), DLQI e Work Productivity and Activity Impairment (WPAI).

Carico clinico, psicosociale ed economico più elevato senza terapia sistemica 
Tra i 1.434 pazienti adulti, 620 (43,2%) non stavano ricevendo una terapia sistemica, 22 (1,5%) dei quali non erano sottoposti a nessun trattamento per la malattia e 275 (19,2%) alla sola terapia topica, mentre 813 (56,7%) erano in terapia sistemica. Tra questi gruppi di pazienti, rispettivamente il 43,7%, 45,5%, 40,7% e 64,7% aveva ricevuto in precedenza una terapia sistemica per l’eczema.

Le misure di gravità media della malattia erano più elevate nei partecipanti che non ricevevano una terapia sistemica rispetto alla terapia sistemica (tutti P<0,0001), con i pazienti non sottoposti a nessun trattamento che generalmente avevano i punteggi medi più alti. Tra tutti i gruppi, le misure di gravità media della malattia erano generalmente simili o superiori ai criteri di inclusione comuni per gli studi clinici su nuove terapie per la dermatite atopica (come EASI ≥16, vIGA-AD ≥3, BSA ≥10% e WP-NRS ≥4).

Inoltre, percentuali più elevate di pazienti senza terapia sistemica rispetto alla terapia sistemica hanno raggiunto i valori soglia HADS per ansia (P<0,0001) e depressione (P=0,0025). Il sottogruppo di pazienti non trattato per la malattia aveva la percentuale più elevata di pazienti che hanno raggiunto i limiti di ansia e depressione.

I pazienti sottoposti a terapia sistemica hanno ottenuto punteggi medi significativamente migliori (P<0,0001) di DLQI, SF-12 MCS e SF-12 PCS rispetto a quelli senza terapia sistemica, mentre il gruppo non trattato aveva i punteggi più bassi.

Anche la compromissione complessiva della produttività lavorativa e le ore perse dal lavoro erano superiori nei pazienti che non ricevevano terapia sistemica (P<0,0001 vs quelli che la ricevevano.

«In questa analisi il carico clinico, psicosociale ed economico della dermatite atopica è risultato maggiore tra i pazienti che non ricevevano una terapia sistemica. Solo circa la metà dei pazienti eleggibili era in trattamento con biologici e, per contestualizzare questi risultati, devono essere valutate le ragioni di questo sottoutilizzo» hanno concluso gli autori. «Anche se i soggetti esposti ai biologici presentavano un carico di malattia inferiore rispetto a quanti non erano in terapia sistemica, avevano comunque un carico di malattia relativamente alto, suggerendo che permane un bisogno terapeutico insoddisfatto».

Referenze

Gooderham MJ et al. Associations Between Patient-Reported Outcomes and Disease Severity Measures With Disease Burden in Atopic Dermatitis: Results From a Real-World Multicountry Study. Poster 0286. EADV 2022.

Silvestre JF et al. Real-World Burden in Patients With Atopic Dermatitis Who Are Candidates for Systemic Therapy and Currently Receiving No Systemic Therapy, No Treatment, Topical Therapy Only, or Systemic Therapy: Results From a Real-World Multicountry Study. Abstract 1530. EADV 2022.

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