Site icon Corriere Nazionale

Alassio GameChain City: i vincitori della startup competition

Alassio GameChain City

I vincitori della startup competition di Alassio GameChain City, dedicata a tutte le innovazioni del web 3.0, al gaming, alla blockchain e al metaverso

Rendere democratico l’accesso alle nuove tecnologie e ai temi che impattano sempre di più il mondo così come lo conosciamo. Questo era l’obiettivo di Alassio GameChain City, la tre giorni dedicata a tutte le innovazioni del web 3.0, al gaming, alla blockchain e al metaverso.

L’idea è stata progettata della digital company specializzata in sport marketing ed esports Sport Digital House, dell’ Osservatorio Italiano Esports e del Comune di Alassio per dare vita al primo evento che consentisse alle persone di conoscere e sperimentare le innovazioni più in trend negli ultimi anni e che sempre di più stanno entrando nel quotidiano di tutti.

Infatti nelle settimane scorse sono stati chiamati a raccolta gli esperti di queste nuove tecnologie non solo per parlare di gaming, blockchain, cripto, NFT ma anche per presentare le nuove ricerche legate a questi argomenti. L’evento è stata l’occasione per mostrare il potenziale del mondo che impareremo presto a conoscere.

I lavori del futuro: gli studenti hanno conosciuto il mestiere che faranno da grandi

Più di 60 studenti hanno partecipato alla prima giornata dedicata ai lavori che verranno svolti in futuro dalle nuove generazioni. Sono stati mostrati loro i lavori in cui potrebbero inserirsi nel settore del gaming, blockchain e metaverso. Hanno vissuto diverse attività in prima persona sviluppate da Gabriele Mori, dottorando in sociologia all’Università Cattolica e cyberludologo.

In questa occasione, hanno sperimentato con mano la realtà virtuale attraverso un esperimento preparato da Metit, associazione italiana metaverso. Hanno poi esplorato le professioni in cui viene utilizzata la blockchain attraverso la testimonianza di NFT Factory, azienda che si occupa proprio di sviluppare videogiochi in blockchain. Infine attraverso l’area gaming allestita in Piazza Partigiani hanno sfidato i player del team Esports Betclic Apogee, conoscendo quindi anche le figure professionali dei pro player.

Solo il 3% delle persone è entrato nel Metaverso: i risultati della ricerca sul livello di conoscenza del Metaverso nella popolazione italiana

Largo spazio poi agli esperti: si sono susseguite conferenze su blockchain, NFT, metaverso e criptovalute, tecnologie raccontate da nomi come Marco Crotta, blockchain expert, Jacopo Fracassi, ricercatore Osservatorio Blockchain presso il Politecnico di Milano, Vincenzo Rana, founder di KNOBS, Giulietta Minucci, senior associate Lexia Avvocati, Alessandro De Grandi, CEO The Nemesis, Lorenzo Cappannari, CEO Another Reality, Fabrizio Masia, CEO EMG, Antonello Cugusi, CEO Coinbar, Stefano Capaccioli, Founding Partner Coinlex e Niccolò Travia, Managing Partner Studio Lorenzoni.

Nella prima giornata è stato presentato anche il risultato di una ricerca sviluppata dalla società EMG e presentata da Fabrizio Masia, sul grado di conoscenza del metaverso da parte degli italiani. Dalle interviste su oltre 1000 utenti, si è evidenziato come sebbene oltre il 40% conoscesse il Metaverso, solo il 3% di essi è riuscito effettivamente a sperimentare questa tecnologia in prima persona.

Come gli esport avvicinano la GenZ alle aziende: i risultati della ricerca di Observatory Zed

Il secondo giorno dedicato alle conferenze ha visto gli esports e il metaverso come argomenti principali raccontati da Raffaella Micuccio, marketing director di Betclic e Betclic Apogee, Arianna Timeto, trade marketing specialisti di Acer e Marco Dodaro, founder dell’Observatory Zed. Proprio quest’ultimo ha presentato una ricerca che analizza il rapporto tra il gaming e la GenZ basandosi su circa 50mila post condivisi da questa fascia d’età su TikTok e Instagram. Dai risultati della ricerca si evince l’alto livello di interesse e partecipazione della GenZ sul mondo e-sport, analizzando come entrambe le piattaforme possano essere utilizzate dai brand come nuovo canale di comunicazione per entrare in una nicchia di mercato notoriamente difficile da raggiungere.

La seconda parte dei panel è stata incentrata sulle opportunità che il metaverso può portare al settore del turismo. A intervenire, Luca Caputo, destination manager Comune di Alassio, Franco Colombo, presidente Associazione italiana metaverso ed Enrico Molinari, professore Digital Transformation.

I vincitori della startup competition

Al termine dei lavori sulle novità delle tecnologie e sul racconto delle ricerche di mercato, è partita la startup competition che vedeva in gara 14 startup. Nella prima sessione che vedeva protagoniste le startup del mondo travel, ha vinto Fauna Life di Marco Crotta, che avrà la possibilità di progettare insieme al Comune di Alassio l’integrazione della sua soluzione sugli animali per la cittadinanza.

La seconda fase è stata dedicata invece alle startup gaming e blockchain che hanno presentato le loro soluzioni ai partner e giudici dell’iniziativa. I giudici sono stati Federico Smanio Program Director WeSportUp, Stefano Tambornini, Board Member Wylab, Riccardo Gilli, area manager Liguria di Bbbell, Marco Dodaro, Community Advisor Creation Dose, Corrado Ghielmi, avvocato di Lexia Avvocati e Luigi Caputo, delegato per Italian Exhibition Group Spa.

Ogni partner ha premiato le startup più promettenti. Nello specifico: WeSportUp ha messo a disposizione due ore di pitch con i suoi business partner a Beaths, Intraverse e Virtual; Wylab ha fornito un voucher in servizi consulenziali a Gamest; Lexia ha offerto un pacchetto di ore di consulenza legale gratuita a Besteam; Bbbell che ha scelto Deep Monolith per mettere a disposizione una connessione di alto profilo con tecnologia FWA; Italian Exhibition Group, invece, ha premiato con uno stand e uno speech all’interno dell’evento Esports Business Days a marzo 2023 la startup UT7 Esports; infine Creation Dose ha messo a disposizione l’inserimento della soluzione della startup Virtual nel suo pacchetto commerciale.

“L’esperimento di far tramutare un luogo fisico in digitale è riuscito visto il grande interesse non solo della popolazione di Alassio ma dell’intero territorio. Abbiamo avuto la presenza di alcuni tra i più grandi esperti di queste tematiche come x, y e z e abbiamo dato la possibilità a tutte le persone che hanno partecipato di conoscere davvero le nuove tecnologie, i trend e i lavori di domani, dandogli un assaggio del futuro che ci aspetta.” spiega Luigi Caputo, CEO di Sport Digital House.

Exit mobile version