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Manifattura Tabacchi diventa hub europeo per la ricerca sui Beni Culturali

Manifattura Tabacchi

Alla Manifattura Tabacchi di Firenze il nuovo hub europeo per la ricerca sui Beni Culturali grazie alla Fondazione CR Firenze

La European Research Infrastructure for Heritage Science (E-RIHS) che aggrega, coordina, rende interoperabili e accessibili i migliori laboratori, archivi fisici e digitali e tecnologie all’avanguardia su tutto territorio europeo, avrà la sede in Italia, a Firenze. Il cuore dell’infrastruttura di ricerca distribuita sarà ospitato nei locali della Manifattura Tabacchi Tabacchi – l’ex fabbrica di sigari fiorentina oggi oggetto di uno dei più importanti progetti di rigenerazione urbana in Italia -, grazie all’acquisto e la messa disposizione dello spazio da parte di Fondazione CR Firenze, in accordo con il Consiglio Nazionale delle Ricerche.

Il CNR, coordinatore di E-RIHS, ha negoziato con gli Stati fondatori e ottenuto dalla Commissione Europea di istituire presso la città toscana, emblema del Rinascimento e del Restauro dei beni culturali, la sede di questa infrastruttura di ricerca che con un approccio interdisciplinare favorisce l’innovazione nella conoscenza e conservazione e gestione di siti archeologici, monumenti ed opere d’arte.

Nei giorni scorsi, all’interno del futuro quartier generale di E-RIHS, è stato presentato il progetto, a cura di Manifattura Tabacchi, per la ri-funzionalizzazione degli spazi che ospiteranno la sede di E-RIHS (http://www.e-rihs.eu) frutto dell’accordo tra CNR e Fondazione CR Firenze.

L’iniziativa si deve alla sinergia di intenti tra le Istituzioni coinvolte nel voler creare un polo nel quale scienze umane, discipline scientifiche, tecnologie, si compongano in un unico sapere, sull’esempio di Leonardo da Vinci.

E-RIHS, che offre ai ricercatori, studiosi e professionisti pubblici e privati accesso alle più avanzate tecniche di studio, si è sviluppata nel tempo grazie all’esperienza più che ventennale maturata in progetti finanziati dai programmi quadro europei per la ricerca e l’innovazione nelle scienze della conservazione del patrimonio culturale, coordinati dall’Italia con la guida del CNR e la partecipazione dell’Opificio delle Pietre Dure (OPD), di Università italiane (Firenze, Bologna e Perugia), dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). Il prestigio conquistato nel tempo ha fatto sì che E-RIHS entrasse nel 2016 nel piano di lavoro delle infrastrutture di ricerca considerate prioritarie a livello europeo e sia stata riconosciuta come d’interesse globale nel 2017 dal Group of Senior Officials on Global Research Infrastructures.

“Siamo orgogliosi che l’Italia, con il CNR, sia capofila dell’European Research Infrastructure for Heritage Science. E sono lieta che un hub scientifico di tale portata trovi sede qui, a Firenze, dove l’arte dialogherà con la scienza e la tecnologia”, ha dichiarato Maria Chiara Carrozza, presidente del CNR. “La forza del nostro Paese e del nostro Ente è proprio nella collaborazione interdisciplinare grazie a cui sarà possibile approfondire le conoscenze sul patrimonio culturale, per salvaguardarlo e consegnarlo alle future generazioni. La sinergia del progetto E-RIHS permetterà di affrontare tutte le problematiche legate ai beni culturali: dal restauro alla fruizione, dalla conservazione alla valorizzazione, dal monitoraggio alla gestione, dalla tutela al mercato turistico. Ritengo che questo strumento consentirà di mettere a sistema le migliori expertise per svolgere ricerca di eccellenza, costituendo un’unica infrastruttura all’avanguardia internazionale in materia di patrimonio culturale, naturale e archeologico, con laboratori e centri distribuiti in tutta Europa che offrono accesso a strumentazioni di alto livello scientifico, metodologie innovative e banche dati”.

“Siamo orgogliosi dell’arrivo di una prestigiosa struttura europea come quella di E-RIHS nella nostra città – afferma Luigi Salvadori, Presidente di Fondazione CR Firenze -. Una infrastruttura di conoscenza di grandissimo respiro che trasforma Firenze nella vera capitale mondiale per il restauro, la ricerca, l’innovazione e l’alta formazione. La consapevolezza dell’importanza di tale operazione ci ha spinti a facilitare la realizzazione di questo progetto. La scelta della Manifattura Tabacchi, quale sede, è particolarmente significativa poiché qui sta nascendo un nuovo pezzo di Firenze, che conservando e custodendo il proprio passato si proietta verso il futuro. Diamo il nostro benvenuto a E-RIHS e ci auguriamo che presto iniziare ad operare a beneficio di tutti”.

“La scelta di Firenze e in particolare di Manifattura Tabacchi quale sede di una struttura di ricerca di così grande prestigio ci riempie di orgoglio e siamo molto grati a Fondazione CR Firenze e CNR per la fiducia che ci hanno accordato” ha dichiarato Giovanni Manfredi, Amministratore Delegato di Manifattura Tabacchi. “Immaginare la nuova casa fiorentina di E-RIHS è impegnativo: il B8 scelto dalla Fondazione è un edificio straordinario che vogliamo recuperare in tutto il suo fascino, aggiornandolo tecnologicamente per raggiungere i più alti standard di sostenibilità ambientale. In linea coi principi dell’economia circolare, qui come nel resto di Manifattura, abbiamo scelto di preservare anziché ricostruire, di celebrare l’heritage nella progettazione. Il nostro obiettivo è di restituire alla città un intero quartiere, un nuovo centro per la cultura contemporanea capace di creare innovazione, crescita e contaminazione. L’arrivo di E-RIHS conferma il fatto che Firenze, seppur ben radicata nel suo straordinario passato, oggi è quanto mai vitale e lanciata verso il suo futuro”.

La sede di E-RIHS interessa una parte della porzione centrale del B8, l’edificio originariamente destinato a Direzione e Servizi Generali della fabbrica che segna l’ingresso monumentale di Manifattura Tabacchi su via delle Cascine. Il progetto di recupero conservativo e rifunzionalizzazione dell’edificio prevede la certificazione BREEAM, protocollo ambientale tra i più utilizzati e riconosciuti a livello internazionale per la sostenibilità negli edifici.

E-RIHS IN NUMERI. Hanno espresso interesse per E-RIHS: Belgio, Cipro, Francia, Grecia, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Romania, Slovenia, Spagna, Ungheria e l’organizzazione internazionale ICCROM come osservatore. In prospettiva, a pieno regime, i numeri ipotizzati per E-RIHS sono: 60-100 fornitori di accesso (access provider); da 600 a 1.000 persone fra ricercatori, tecnici e collaboratori; da 1.000 a 1.500 utenti/anno. La core mission di E-RIHS di fornire accesso alle più avanzate strumentazioni nel settore è affiancata da una costante attività di ricerca, di alta formazione e training e di promozione dell’infrastruttura a livello internazionale.

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