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Progetto Reshoes: anche le scarpe si potranno riciclare

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Progetto Reshoes: in Francia, la piattaforma di innovazione CETIA, realizzerà un sistema in grado di separare le suole dalla tomaia per il riciclaggio delle scarpe usate

A causa della mancanza di tecnologie adeguate, le scarpe a fine vita vengono triturate senza alcun canale di riciclaggio dedicato in grado di accettare il volume delle calzature attualmente sul mercato. In Francia, la piattaforma di innovazione CETIA, con il supporto della Regione Nouvelle-Aquitaine e di quattro grandi brand quali Zalando, Declathlon, Groupe Eram e Revalorem sta investendo 1 milione di euro per realizzare un sistema in grado di separare le suole dalla tomaia e quindi favorire il riciclaggio delle scarpe usate, rimuovendo le attuali barriere tecnologiche.

Aperto a marchi e industrie che desiderino favorire l’innovazione per l’economia circolare, entro marzo 2023 il progetto “Reshoes” inaugurerà la prima linea automatizzata al 100%: dal rilevamento del materiale alla rimozione delle suole, a seguire la cernita e la preparazione dei materiali che andranno a comporre i depositi pronti per il riciclo. L’obiettivo è arrivare in questa prima fase a lavorare ogni giorno 1.000 scarpe e suole sul pilota industriale, per poi passare all’implementazione su larga scala.

«Le calzature – dice Chloé Salmon Legagneur, direttrice di CETIA – sono state il ‘parente povero’ del riciclaggio in Europa, poiché le barriere tecniche sono molto complesse da superare. È un’ottima notizia che attori così emblematici stiano lavorando insieme per superare le barriere tecnologiche e quindi trasformare il loro settore. Siamo orgogliosi di essere stati in grado di riunirli a Reshoes».

«Come parte della nostra strategia di sostenibilità – sottolinea Laura Coppen, Head of Circularity di Zalando – ci impegniamo a consentire la circolarità e incoraggiare il cambiamento comportamentale verso i prodotti circolari. Sostenere innovazioni e iniziative pionieristiche in Francia soddisfa questo obiettivo».

Per Clémence Goubet, responsabile dello sviluppo sostenibile per le calzature di Decathlon: «Potremo progettare al meglio le scarpe di domani, riutilizzando ad esempio materie prime riciclate per limitare il nostro consumo di risorse. All’interno di Decathlon i nostri team lavorano quotidianamente per cambiare il ciclo di vita dei nostri prodotti e trovare nuove soluzioni più circolari».

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