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Giovani ginnaste tra sogni e incubi: arriva la serie “Corpo Libero”

corpo libero

Dal 26 ottobre su Paramount+ e dal 2023 su Rai2 la serie “Corpo Libero” che racconta le storie di giovani ginnaste tra sogni e incubi

La pressione fisica e mentale, la ricerca della perfezione, l’ossessione del corpo, il peso delle maschere, la competizione (spesso non sana) e la paura del fallimento nel mondo della ginnastica femminile, attraverso i toni del thriller. Tutto questo in ‘Corpo libero’, la serie in sei puntate in arrivo dal 26 ottobre su Paramount+ e dal 2023 su Rai2. Presentata oggi ad Alice nella Città (sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma), la serie è tratta dall’omonimo romanzo di Alessandra Bernardini (edito Mondadori), pubblicato oltre 10 anni fa, ancor prima del processo a Larry Nassar: l’ex medico della nazionale statunitense accusato di aver abusato di più di 500 atlete.

LA STORIA

La storia si apre con un interrogatorio: un’atleta è stata trovata morta e una poliziotta segue le indagini. Martina (Alessia De Falco), una delle ginnaste, ripercorre i giorni passati in un albergo sperduto tra le montagne abruzzesi in occasione del torneo Winter Fox. Con lei il resto del gruppo di giovani ginnaste della squadra italiana ‘Viis Invicta’ – Giada Savi (Carla), Federica Cuomo (Nadia), Eva Iurlaro (Bendetta), Giada Pirozzi (Anna) insieme a Antonia Truppo (l’allenatrice), Filippo Nigro (il medico) e Barbara Chichiarelli (poliziotta) – che tra sogni, incubi, regole severe e continui sacrifici crescono affrontando le loro paure.

COSIMA SPENDER, LA REGISTA: “LA PERFEZIONE CI RIGUARDA TUTTI, BASTI PENSARE AI SOCIAL”

“Da sempre- ha raccontato Cosima Spender, dietro la macchina da presa della serie, durante la conferenza- sono interessata a raccontare mondi chiusi dove spesso ci sono delle regole proprie. Uno degli aspetti che più mi ha colpito è l’idea della perfezione e della maschera che le ginnaste devono sopportare, esaltata spesso anche con il trucco e i body scintillanti. Si entra in un mondo fatto di oppressione, dove si deve mostrare una facciata perfetta in cui si intravedono delle crepe. È anche interessante- ha proseguito la regista- vedere cosa ci sia dietro questa pretesa di perfezione, che poi ormai ci riguarda tutti, attraverso il rapporto con i social media“.

Scritta da Ilaria Bernardini, Ludovica Rampoldi, Chiara Barzini e Giordana Mari e diretta da Cosima Spender (regista di ‘SanPa – Luci e tenebre di San Patrignano’ e Valerio Bonelli (montatore di ‘SanPa’), la serie è una coproduzione Indigo Film e Network Movie, in coproduzione con ZDFneo, in collaborazion con Rai Fiction e Paramount+, in associazione con All3Media International. “Martina è la lente di ingrandimento attraverso cui guardiamo e illuminiamo il mondo della ginnastica artistica. Diciamo che è la nostra Maggie Nichols, la prima ginnasta che ha denunciato Nassar”, hanno raccontato gli sceneggiatori. Secondo il pool degli scrittori “la protagonista porta con sé un sogno ma al tempo stesso ha il coraggio e la forza di lottare contro le ingiustizie e di riprendere possesso del suo corpo“.

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