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La Russa eletto Presidente del Senato ma scoppia il caso Forza Italia

ignazio la russa

Ignazio La Russa di Fratelli d’Italia eletto presidente del Senato con 116 voti alla prima votazione e guiderà Palazzo Madama. Ma in Aula sono scintille tra Berlusconi e i meloniani

Prima seduta alla Camera e al Senato per la XIX legislatura. Oggi partono le votazioni per eleggere i presidenti dei due rami del Parlamento. Convocazione fissata alle ore 10 per i deputati, alle ore 10.30 per i senatori. Ignazio La Russa è stato eletto presidente del Senato alla prima votazione: l’esponente di Fratelli d’Italia ha ricevuto 116 voti, superata la maggioranza assoluta necessaria per guidare Palazzo Madama.

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16.43 – CONTE: “INIZIANO GIOCHINI DI PALAZZO, M5S HA ALTRE PRIORITÀ”

“Siamo entrati in questo Parlamento garantendo ai cittadini che avremmo lavorato nel loro esclusivo interesse, con disciplina e onore. Questa è la nostra bussola, questo è lo spirito che ci ha guidato nel primo giorno d’aula. Mentre in aula iniziano i primi giochini di palazzo e qualcuno si prepara ad una finta opposizione, il Movimento 5 Stelle ha depositato immediatamente delle proposte di legge prioritarie per il Paese: dalle misure contro il carobollette al salario minimo, dalle lotta alla mafia fino alla transizione ecologica e alla difesa della sanità pubblica. Urgenze su cui il Movimento 5 Stelle ha preso un impegno con gli italiani. Un impegno che siamo determinati ad onorare senza risparmio”. Così il presidente M5S Giuseppe Conte in un post su facebook.

15.57 – BERLUSCONI: “A RONZULLI NESSUN MINISTERO”

La trattativa per i ministeri “è finita” e a Licia Ronzulli non ne toccherà “nessuno”. Lo dice Silvio Berlusconi, lasciando il Senato.

15.51 – BERLUSCONI: “I VETI NON CI PIACCIONO”

“Non ci piacciono i veti, c’era stato un veto. Io e Casellati abbiamo votato La Russa come un voto di apertura e collaborazione, il resto del gruppo no perché non ci piacciono i veti, non si devono fare”. Così Silvio Berlusconi, dopo il voto in Senato.

15.46 – CAMERA, FUMATA NERA ANCHE AL SECONDO SCRUTINIO

Nella seconda votazione per l’elezione del nuovo presidente della Camera non è stato raggiunta la maggioranza dei due terzi dei voti contando tra questi anche le schede bianche. Al secondo scrutinio hanno partecipato 388 deputati. Le schede bianche sono state 365, le nulle 7. Sette i voti dispersi. Hanno ottenuto, tra gli altri, 4 voti Letta, 3 Molinari e 2 Stumpo.

15.36 – ALEMANNO: “ELEZIONE LA RUSSA MAGNIFICO SEGNALE UNITÀ NAZIONALE

“Ignazio La Russa eletto alla seconda carica dello Stato è un segnale magnifico di unità nazionale, proprio perché segna il riconoscimento istituzionale di una storia, quella della destra italiana, che troppe volte è stata negata e maledetta. Ancora più importante è che questo risultato sia stato ottenuto senza sottostare ai ricatti di nessuno e con il libero voto di senatori dell’opposizione. Il bellissimo discorso di La Russa, che ha spinto più volte tutte le parti politiche all’applauso, dimostra quanta maturità e quanta consapevolezza ci possa essere in una persona che, sempre con il sorriso sulle labbra, non ha mai rinnegato la sua storia e il percorso delle sue idee. Questa è la democrazia vera, quella che rappresenta il fondamento della sovranità popolare e nazionale. Auguri caro Ignazio!”. Lo ha dichiarato l’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno.

15.27 – CASINI: “SERVIREBBE A TUTTI CORSO DI FORMAZIONE POLITICA”

“Che l’opposizione soccorra la maggioranza nell’elezione del presidente del Senato alla prima votazione è un atto di puro autolesionismo. La maggioranza parte spaccata e in questo modo, purtroppo, anche l’opposizione. Bisognerebbe consigliare un po’ a tutti qualche corso di formazione politica”. Lo dice Pier Ferdinando Casini in una nota.

15.19 – LOLLOBRIGIDA (FDI): “LA RUSSA SARÀ PUNTO RIFERIMENTO PER TUTTI”

“Congratulazioni al nuovo presidente del Senato della Repubblica, Ignazio La Russa, la cui elezione allo scranno più alto di palazzo Madama è per Fratelli d’Italia motivo di orgoglio. Siamo certi che rappresenterà per tutti, e non solo per alcuni, uno straordinario punto di riferimento in questa nuova e complessa legislatura. Uomo delle Istituzioni e autentico servitore dello Stato, il presidente La Russa saprà interpretare l’altissimo ruolo che è chiamato a ricoprire con spirito di servizio e profondo senso di responsabilità, come sempre ha dimostrato di saper fare nella sua storia politica e personale. Un doveroso ringraziamento va a tutti coloro che lo hanno sostenuto, dando prova di maturità in questa fase così delicata per la nostra Nazione”. Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida.

15.12 – MELONI: “FI? NON MI FERMO DAVANTI A QUESTIONI SECONDARIE

“Sono intenzionata a dare a questa nazione, se ne avrò occasione, un governo autorevole”. Così Giorgia Meloni, presidente Fdi, lasciando la Camera. Il mancato voto di Forza Italia al Senato? “Non intendo fermarmi di fronte a questioni che sono secondarie”, sottolinea.

“Per me contano i risultati e i risultati dicono con chiarezza che sono intenzionata a dare a questa nazione un governo autorevole”, conclude la premier in pectore.

15.10 – AULA SENATO CONVOCATA IL 19 PER ELEZIONE VICEPRESDIENTI

Il Senato tornerà a riunirsi mercoledì 19 ottobre alle 15 per l’elezione dei quattro Vice Presidenti, dei tre senatori Questori e degli otto senatori Segretari. La Conferenza dei Capigruppo è convocata martedì 18 ottobre alle 17.

15.00 – LETTA: “PARTE DELL’OPPOSIZIONE VUOLE ENTRARE IN MAGGIORANZA”

“Irresponsabile oltre ogni limite il comportamento di quei senatori che hanno scelto di aiutare dall’esterno una maggioranza già divisa e in difficoltà”. Così il segretario Pd Enrico Letta su Twitter. “Il voto di oggi al Senato certifica tristemente che una parte dell’opposizione non aspetta altro che entrare in maggioranza”.

14.17 – CALENDA: “NON ESISTE VOTARE UN NOSTALGICO DEL FASCISMO”

“Al di là dei numeri non esiste per noi liberali votare un nostalgico del fascismo. Fine”. Lo scrive su twitter il senatore Carlo Calenda, leader di Azione.

14.12 – BERLUSCONI: “DA FI SEGNALE APERTURA, MA FORTE DISAGIO PER VETI”

“Sinceri auguri al nuovo presidente del Senato Ignazio La Russa. Forza Italia ha voluto dare un segnale di apertura e collaborazione con il voto del presidente Berlusconi. Ma in una riunione del gruppo di Forza Italia al Senato è emerso un forte disagio per i veti espressi in questi giorni in riferimento alla formazione del governo. Auspichiamo che questi veti vengano superati, dando il via ad una collaborazione leale ed efficace con le altre forze della maggioranza, per ridare rapidamente un governo al Paese”. Lo dice Silvio Berlusconi.

14.09 – I COMPLIMENTI DI SALVINI A LA RUSSA

“Complimenti al presidente del Senato Ignazio La Russa, sostenuto dall’intero gruppo della Lega. Buon lavoro!”. Lo dice Matteo Salvini.

14.06 – LA RUSSA: “SEGRE PRESIDENTE MORALE DEL SENATO”

“Non c’è una sola parola di quello che ha detto che non abbia meritato il mio applauso”. Il neo eletto presidente del Senato Ignazio La Russa lo dice rivolgendo un saluto e un ringraziamento a Liliana Segre, “che non voglio chiamare presidente provvisorio ma presidente morale”, dice La Russa.

14.04 – MELONI (PD): “SOCCORSO IN SENATO DA PARTE DELL’OPPOSIZIONE GRAVE”

“Mentre la maggioranza è partita divisa, una parte dell’opposizione ha fornito un soccorso decisivo per l’elezione di La Russa a presidente del Senato. Un comportamento grave e irresponsabile che deve essere denunciato con la massima forza”. Così su Twitter Marco Meloni, senatore del Partito democratico e coordinatore della segreteria Pd.

14.01 – LA RUSSA: “RINGRAZIO CHI MI HA VOTATO NON FACENDO PARTE CENTRODESTRA”

“Ringrazio quelli che mi hanno votato pur non facendo parte del centrodestra”. Il neo eletto presidente del Senato Ignazio La Russa lo dice nel suo primo discorso in Aula.

13.59 – SEGRE INVITA LA RUSSA AD ASSUMERE PRESIDENZA SENATO

“Invito il presidente neoeletto ad assumere la presidenza del Senato”. Con queste parole, e un mazzo di fiori bianchi, la presidente provvisoria Liliana Segre cede lo scranno a Ignazio La Russa.

13.56 – LICHERI (M5S): “NOI VOTATO LA RUSSA? NON SCHERZIAMO”

“Non siamo stati noi, assolutamente no, non scherziamo”. Ettore Licheri, senatore M5S già capogruppo, lo dice a chi gli chiede se per caso possano essere arrivati dalla loro parte i voti in più raccolti da Ignazio La Russa.

13.55 – GELMINI: “AL SENATO AZIONE HA VOTATO SCHEDA BIANCA”

“Noi abbiamo votato scheda bianca. Non abbiamo votato La Russa. Abbiamo fatto una riunione ieri sera e abbiamo deciso per questa linea”. Lo ha detto la senatrice di Azione, Mariastella Gelmini a proposito dell’elezione a presidente del Senato di Ignazio La Russa.

13.54 – DELLA VEDOVA (PIÙ EUROPA): “INCREDIBILE OPPOSIZIONE VOTI LA RUSSA”

“Maggioranza subito spaccata e in confusione totale. Incredibile che senatori di opposizione, si capirà quali, abbiano votato La Russa presidente del Senato”. Lo scrive su Twitter il segretario di Più Europa Benedetto Della Vedova, eletto a Milano.

13.28 – IGNAZIO LA RUSSA PRESIDENTE DEL SENATO, SUPERATA SOGLIA 104 VOTI

Avendo superato il quorum di 104 voti Ignazio La Russa diventa il nuovo presidente del Senato. Il quorum è raggiunto con la maggioranza assoluta dei componenti (104) su 206 (200 senatori più i 6 senatori a vita). Ignazio La Russa ha avuto in tutto 116 voti. 65 le schede bianche, due voti per Liliana Segre e due per Roberto Calderoli. Al raggiungimento del quorum è scattato un applauso.

12.57 – PROSEGUE VOTAZIONE PER PRESIDENTE SENATO, RONZULLI ASSENTE

Licia Ronzulli, vicepresidente uscente dei senatori di Forza Italia, non ha votato. Anche il successivo senatore azzurro in ordine alfabetico, Roberto Rosso, risulta assente.

12.55 – AL SENATO CUCCHI ASSENTE, SUI SOCIAL SPIEGA: “HO IL COVID”

Ilaria Cucchi assente nel giorno dell’insediamento al Senato. “Gli imprevisti della vita. Essere eletti in Senato e non poter partecipare alla seduta di insediamento per via del Covid. Avrei voluto stringere la mano a Liliana Segre stamattina. Sarebbe stato per me il modo più bello di iniziare questa nuova avventura. Ma ci saranno presto altre occasioni. Cercherò di essere la vostra voce. Di tutti voi che mi avete supportata in questi anni, che mi avete dato fiducia. Di tutti voi che credete nell’importanza di difendere i diritti umani, sociali e civili. Sono onorata, emozionata e lavorerò con serietà e dedizione. Ci riuscirò perchè saprò che siete con me”. Lo scrive su Facebook la neo senatrice del Pd spiegando il motivo della sua assenza.

12.54 – FONTI FORZA ITALIA: “MELONI NON METTA VETI SU RONZULLI MINISTRA”

“Licia Ronzulli deve entrare al governo”. Fonti di Forza Italia interpellate dall’agenzia Dire chiariscono il senso del voto di protesta (prima non voto, poi Berlusconi) di Forza Italia al Senato sull’elezione del presidente di Palazzo Madama. “Giorgia Meloni non può mettere veti, Licia Ronzulli è una politica seria e affidabile”, spiegano.

12.44 – BERLUSCONI RISPONDE ALL’APPELLO E VOTA PER IL PRESIDENTE

Silvio Berlusconi vota per il presidente del Senato, entra accolto da un applauso e al braccio della senatrice Daniela Santanché. Uscendo dal catafalco, dopo un certo lasso di tempo, Berlusconi ha un momento di incertezza e inciampa, sorretto di nuovo da Santanché. Il presidente lascia infine l’Aula sempre con al suo fianco Santanché e un altro senatore. Berlusconi è stato accolto nell’Aula di Palazzo Madama dagli applausi dei senatori di Forza Italia.

12.23 – COLLOQUIO BERLUSCONI-SALVINI IN AULA AL SENATO

Colloquio tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini nell’aula del Senato mentre è in corso la prima chiama. È stato l’ex premier a cercare il segretario della Lega. I due hanno parlato fitto per un paio di minuti, poi si sono aggiunti Paolo Sisto e Gianfranco Micciché.

12.15 – GIORGETTI: “MOLINARI PRESIDENTE CAMERA? VEDIAMO ESITO SENATO “

“È importante capire l’esito del voto al Senato. Poi qui alla Camera va di conseguenza”, dice Giancarlo Giorgetti a Montecitorio, rispondendo a chi gli chiede se sarà Riccardo Molinari il candidato del centrodestra alla presidenza della Camera.

12.14 – CAMERA, NIENTE QUORUM AL PRIMO SCRUTINIO

Nella prima votazione per l’elezione del nuovo presidente della Camera non è stata raggiunta la maggioranza dei due terzi dei componenti di Montecitorio. La quasi totalità dei deputati ha votato scheda bianca, come da indicazione dei diversi gruppi parlamentari. Nelle prossime due votazioni, alle 14 e poi alle 17, è richiesta la maggioranza dei due terzi dei voti computando tra i voti anche le schede bianche. Dopo il terzo scrutinio sarà sufficiente la maggioranza assoluta dei voti.

Al primo scrutinio hanno partecipato 391 deputati. Le schede bianche sono state 368, le nulle 10. Sei i voti dispersi. Hanno ottenuto, tra gli altri, 4 voti il deputato della Lega Riccardo Molinari, 3 il segretario dem Enrico Letta.

12.08 – SENATO, BERLUSCONI NON VOTA ALLA PRIMA CHIAMA

Silvio Berlusconi, e con lui Anna Maria Bernini che viene appena dopo nell’ordine alfabetico, non ha risposto alla prima chiama in corso al Senato per l’elezione del presidente.

12.05 – SENATO, AL VIA LA PRIMA CHIAMA PER ELEZIONE PRESIDENTE

Nell’Aula del Senato è iniziata la prima chiama, in ordine alfabetico, per l’elezione del presidente.

11.26 – CAMERA, INIZIA LA PRIMA CHIAMA. OGGI TRE VOTAZIONI

Al via prima chiama per appello nominale dei deputati per l’elezione del nuovo presidente della Camera. Oggi sono previste complessivamente tre votazioni. Una appena iniziata, la seconda alle 14 e la terza alle 17. L’eventuale quarto scrutinio è previsto nella giornata di domani.

COME SI ELEGGE LA PRESIDENZA DELLA CAMERA

A Montecitorio, per stabilire chi succederà a Roberto Fico nei primi due voti è richiesta la maggioranza dei due terzi dei deputati, nella terza invece la maggioranza dei due terzi dei voti contando anche le schede bianche. Dal quarto scrutinio in poi, basta la maggioranza assoluta (201). Si vota a scrutinio segreto.

COME SI ELEGGE LA PRESIDENZA DEL SENATO

Più semplice la situazione a Palazzo Madama: sin dal primo scrutinio, basta la maggioranza assoluta dei componenti (104 voti) per procedere all’elezione del successore di Elisabetta Casellati. Si vota a scrutinio segreto.

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