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Infortuni sul lavoro: la Basilicata è la regione più virtuosa

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Indagine dell’Azienda sanitaria di Potenza dopo la morte di un operaio a Gaudiano di Lavello: la Basilicata è la regione con meno incidenti sul lavoro rispetto alla popolazione residente

“La Basilicata è tra le regioni con meno infortuni sul lavoro rispetto alla popolazione residente”. È quanto sostiene l’Azienda sanitaria di Potenza diffondendo il dato emerso da una comparazione tra gli interventi effettuati dall’unità operativa di Medicina del lavoro dell’Asp di Basilicata nel periodo gennaio-dicembre 2021.

NEL 2021 SONO STATI 13 I MORTI SUL LAVORO

Le attività di vigilanza effettuate sul territorio provinciale potentino dall’Asp nel corso del 2021 sono state 1.457, tutte nei settori edile, industriale, del terziario e agricolo, per un ammontare di 323.675,59 euro di sanzioni. Nel 2021 si sono verificati sul posto di lavoro 13 incidenti mortali. Comparando i dati tra il primo semestre 2021 e lo stesso periodo dell’anno in corso, secondo l’Asp “la situazione pare essere abbastanza in linea pur se con pochissimi margini di miglioramento: da gennaio a giugno del 2022 sono stati 618 i controlli effettuati nei settori edilizia, industria, terziario e agricoltura mentre nel 2021 sono stati 671 con poco meno di 200 sanzioni comminate. Stesso numero di sanzioni anche nel precedente anno”. Nel primo semestre del 2021 si sono verificati 9 incidenti mortali nella provincia di Potenza, contro i 2 del primo semestre del 2022.

DIRETTORE D’ANGOLA: “OCCORRE FARE ANCORA MOLTA STRADA”

Per il direttore generale, Luigi D’Angola, “occorre fare ancora molta strada affinché la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro siano tra le priorità di imprenditori e istituzioni”. Per D’Angola, anche alla luce degli ultimi tragici episodi nell’area industriale Gaudiano di Lavello, con il decesso dell’operaio ustionato in un’azienda locale, “va inevitabilmente fatta una riflessione seria e accurata sui dati che, se pur in Basilicata sono confortanti, devono tendere a migliorare le premesse per una adeguata e sempre più rafforzata prevenzione”.

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