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Italia alle Final Four di Nations League: ecco il cammino degli Azzurri

Nazionale Italiana in Lituania, calcio

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Croazia, Italia, Olanda e Spagna, sono queste le squadre che si giocheranno la vittoria della Nations League. Gli azzurri ci arrivano con una prova convincente contro l’Ungheria, fino a quel momento in testa al giro, con un secco 2 a 0. Nell’altra gara del girone, invece, gol e spettacolo tra Germania e Inghilterra che termina 3 a 3.

Gli azzurri dovevano vincere in Ungheria per passare alla Final Four e le aspettative non sono state deluse.

Il primo gol è arrivato di rapina grazie anche all’intervento di Wilfried Gnonto che si è avventato su un retropassaggio azzardato della retroguardia ungherese, prima di essere fermato dall’estremo difensore. La palla però è rimbalzata dalle parti di Jack Raspadori, che ha insaccato per l’uno a zero.

Federico Dimarco invece ha messo a segno il raddoppio al 52° minuto, colpendo in rete sul palo più lontano difeso dall’estremo ungherese e decretando la fine di una partita dominata per 70 minuti alla Puskás Aréna. Tuttavia, la vittoria non cancella la delusione di Mancini per non essere in Qatar per i prossimi mondiali, quando tutte le previsioni erano con gli azzurri, visto che dovevano “solo” battere la Macedonia del Nord. E a proposito di previsioni, vale la pena dare un’occhiata alle opzioni disponibili per scommettere sulla prossima Coppa del Mondo.

La delusione per il mancato mondiale è ancora forte

Sebbene il prossimo anno la squadra di Mancini affronterà una tra Olanda, Croazia e Spagna per alzare il trofeo, il CT è ancora molto deluso per la mancata qualificazione ai mondiali.

“Siamo stati molto bravi per 70 minuti. Non mi sono piaciuti molto gli ultimi 20”, ha detto Mancini al termine della gara.

“Aver raggiunto per la seconda volta la Final Four di Nations League è importante, ma i risultati precedenti (l’uscita dal mondiale – ndr.) purtroppo restano”.

“Possiamo dire che siamo stati bravi nel ripartire con un gruppo che ha dei valori su cui lavorare”.

L’Ungheria chiude comunque davanti a colossi come Germania e Inghilterra (retrocessa in serie B), sebbene abbia assaporato la possibilità di giocarsi lei le Final Four fino a prima della gara con l’Italia.

Inghilterra retrocessa dopo l’emozionante 3-3 con la Germania

Nel frattempo, Inghilterra e Germania nell’altra gara valida per il Gruppo A3 hanno dato spettacolo, nonostante la partita al fine della classifica avesse ormai perso di significato.

Un buon riscaldamento per le due compagini che invece si ritroveranno alla Coppa del Mondo tra qualche settimana.

La gara è stata un saliscendi di emozioni, a partire dal rigore provocato da Harry Maguire, il centravanti del Manchester United. A trasformarlo ci ha pensato Gündogan, portando in vantaggio gli ospiti al 52° minuto. Gli ospiti hanno raddoppiato con Kai Havertz ben imbeccato da Timo Werner.

Il comeback

La squadra guidata da Southgate non si è data per vinta ed è riuscita in una bellissima rimonta. Luke Shaw prima e Mason Mount appena quattro minuti dopo a partire dal 71° minuto, hanno consentito all’Inghilterra di trovare il pareggio.

Inoltre, al minuto 82, i padroni di casa sono riusciti addirittura a passare in vantaggio grazie a un rigore messo a segno da Harry Kane.

A questo punto ci si poteva attendere una vittoria degli inglesi, ma i tedeschi non erano affatto d’accordo e così, all’87° minuto, Serge Gnabry entra in area e tira verso la porta difesa da Nick Pope, che compie un’ottima parata e ma il pallone finisce sulla traiettoria di Havertz, che mette a segno il suo secondo gol della serata.

Gareth Southgate non può essere soddisfatto al 100% della sua squadra, ma almeno hanno dimostrato carattere in vista della Coppa del Mondo. Inoltre, nella prossima Nations League, gli inglesi dovranno vincere il loro girone per tornare in serie A.

Le dichiarazioni del CT dell’Inghilterra

Al termine della gara, Southgate ha dichiarato: “Siamo sempre sotto pressione, quindi dobbiamo essere pronti a sopportarla. Abbiamo giocato un’amichevole contro la Costa d’Avorio a marzo e loro sono rimasti in 10 uomini: è diventato un non-evento e non abbiamo imparato nulla”.

“Questa settimana abbiamo imparato moltissimo. I ragazzi hanno dovuto fare del loro meglio e questo ci porterà benefici nel lungo periodo”.

Nessuno dei due allenatori avrà molto tempo per cambiare le carte in tavola, dato che i prossimi impegni saranno le partite di apertura della Coppa del Mondo FIFA 2022 in Qatar, che prenderà il via il 20 novembre.

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