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Artrite psoriasica: diagnosi più rapide con l’intelligenza artificiale

Artrite psoriasica: secondo un nuovo studio le articolazioni tumefatte sono l'indicatore migliore di sinovite rispetto a quelle che provocano dolore

Artrite psoriasica: un nuovo strumento di apprendimento automatico basato sull’intelligenza artificiale sviluppato da ricercatori israeliani può accelerare la diagnosi

Un nuovo strumento di apprendimento automatico basato sull’intelligenza artificiale sviluppato da ricercatori israeliani può accelerare la diagnosi dell’artrite psoriasica fino a 4 anni, prevenendo potenzialmente i danni articolari irreversibili e il deterioramento della funzionalità per i malati. Sono i risultati di una ricerca presentata all’European Academy of Dermatology and Venereology’s (EADV) Spring Symposium 2022.

L’artrite psoriasica è una condizione infiammatoria progressiva che colpisce le articolazioni e il tessuto connettivo principalmente nei pazienti che soffrono di psoriasi. I sintomi più comuni sono dolore e gonfiore articolare di gravità variabile, ma molti pazienti sviluppano anche malattie e deformità articolari erosive più dannose.

Identificazione anticipata rispetto alla diagnosi medica
Lo studio ha analizzato retrospettivamente il database medico della seconda organizzazione medica sanitaria più grande di Israele, che conta oltre 2,5 milioni di membri. Il software PredictAI, ha analizzato le cartelle cliniche di oltre 2.000 pazienti con artrite psoriasica confermata al fine di addestrare l’algoritmo, che è stato poi testato su un gruppo separato di pazienti affetti dalla malattia identificandone accuratamente il 32-51% e anticipando da 1 a 4 anni la diagnosi del medico.

I ricercatori hanno sviluppato questo algoritmo con l’obiettivo di abbreviare i tempi di diagnosi, che oggi impiegano in media 2,5 anni dall’insorgenza dei sintomi. Nel 32% dei partecipanti allo studio la malattia è stato identificata 4 anni prima e nel 43% dei casi un anno prima della diagnosi formulata da un medico. Analizzando solo le cartelle cliniche dei pazienti affetti da psoriasi, il 51% dei pazienti affetti da artrite psoriasica non diagnosticati è stato identificato un anno in anticipo rispetto alla prima diagnosi.

Secondo gli autori lo strumento avrebbe il massimo impatto se fosse utilizzato in un contesto di cure primarie, dato che i sintomi dell’artrite psoriasica potrebbero essere aspecifici rispetto all’artrite reumatoide e nella pratica medica di comunità potrebbe mancare la consapevolezza dell’artrite psoriasica.

«Siamo principalmente noi dermatologi a curare i pazienti affetti da psoriasi e, dato che il 10% di questi può avere l’artrite psoriasica senza esserne consapevole, abbiamo l’opportunità di chiedere loro informazioni su un eventuale dolore articolare» ha affermato il dermatologo Jonathan Shapiro, consulente presso il Predicta Med analytics LTD e responsabile del servizio di teledermatologia presso il Maccabi Healthcare Services in Israele.

«Molti pazienti affetti da psoriasi potrebbero non essere consapevoli di avere l’artrite psoriasica e quindi consulteranno un medico generico o un ortopedico per via del dolore alle articolazioni o alla schiena, che non sarà collegato alle condizioni della loro pelle, soprattutto perché la natura non specifica di questi sintomi rende difficile per un medico effettuare una diagnosi di artrite psoriasica alla prima manifestazione dei sintomi» ha spiegato. «PredictAI offre l’opportunità di scansionare grandi database medici e di utilizzare metodi di intelligenza artificiale per cercare indizi come dolore articolare, consultazioni specialistiche ortopediche, risultati di laboratorio e molti altri parametri che possono aiutare a identificare un paziente con artrite psoriasica non diagnosticata fino a 4 anni prima del primo sospetto della malattia articolare e può rilevare oltre il 50% di questi pazienti.

Diagnosi e trattamento precoci per salvaguardare le articolazioni
«Questi risultati rappresentano un passo in avanti verso un migliore percorso terapeutico per i pazienti che soffrono di questa condizione dolorosa» ha commentato Dedee Murrell, professore di dermatologia presso l’Università del New South Wales, Sydney e presidente del comitato per le comunicazioni dell’EADV. «L’artrite conseguente alla psoriasi può causare danni permanenti alle articolazioni e può presentarsi anni prima che si manifesti la malattia cutanea».

«Una diagnosi precoce e quindi un trattamento più tempestivo potrebbero prevenire il dolore e la distruzione permanente delle articolazioni» ha aggiunto. «Mi piacerebbe sapere se questi pazienti presentavano già un deterioramento articolare e sarebbe interessante condurre uno studio prospettico randomizzato per stabilire se la diagnosi precoce ha impedito la distruzione articolare e il futuro sviluppo di altre comorbidità associate alla psoriasi».

Shapiro ha invitato la professione medica a mantenere una mente aperta nei confronti degli strumenti che possono supportare il processo decisionale e, nel caso in cui dovessero segnalare una potenziale condizione non diagnosticata, di prendere in considerazione di sottoporre questi pazienti a ulteriori indagini».

Gli autori intendono continuare la ricerca per aumentare la precisione e la sensibilità dello strumento. «Il nostro prossimo passo darà controllare le prestazioni di PredictAI su più database in tutto il mondo, in modo da aiutare a convalidarne i risultati e a migliorarli. Stiamo avviando uno studio prospettico che mira a identificare i pazienti affetti da artrite psoriasica attualmente non diagnosticata, in modo da poterli indirizzare a un reumatologo per ulteriori indagini» hanno concluso.

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