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I cambi di stagione peggiorano la fibromialgia: come affrontarli

Fibromialgia: attività muscolare e qualità della vita ridotti

I cambi di stagione alterano l’equilibrio del corpo e, in alcuni casi, possono avere effetti negativi su patologie già esistenti come la fibromialgia

La fibromialgia è una malattia insidiosa e ancora poco conosciuta che provoca dolori diffusi in tutto il corpo, i quali tendono a peggiorare durante i cambi di stagione. Priva di cura, questa patologia può ad oggi essere affrontata ricorrendo a farmaci che riducono la sensazione dolorosa e adottando uno stile di vita sano ed equilibrato.

Tra i rimedi più immediati per combattere il dolore vi sono i farmaci di automedicazione, come i cerotti Brexidol, dotati di un potente effetto antidolorifico e antinfiammatorio che permette di tenere a bada dolori muscolari e articolari. Per affrontare la malattia in modo più mirato ed essere certi che sia proprio questa la causa del dolore, è comunque sempre fondamentale rivolgersi al proprio medico di fiducia, il quale provvederà, laddove lo ritenesse necessario, a prescrivere esami diagnostici mirati al fine di indagare più a fondo le cause del problema.

Che cos’è la fibromialgia

Quando si parla di fibromialgia si fa riferimento a una sindrome di tipo cronico che colpisce in particolar modo le donne adulte. Il disturbo più caratteristico è la sensazione dolorosa che colpisce i muscoli e i tendini e che, in alcuni casi, può diventare invalidante. È il cervello che, a causa di un’alterazione nell’elaborazione delle sensazioni, acuisce il dolore fino a renderlo insopportabile. Oltre al dolore, chi soffre di fibromialgia può accusare un forte senso di stanchezza, rigidità articolare, difficoltà ad addormentarsi e umore alterato.

Fibromialgia e cambio di stagione

I cambi di stagione alterano l’equilibrio del corpo e, in alcuni casi, possono avere effetti negativi su patologie già esistenti. È questo il caso della fibromialgia, la quale può diventare più intensa sia nel passaggio dall’autunno all’inverno, sia in quello dalla primavera all’estate.

Freddo e caldo intensi ed estremi vengono mal sopportati da un corpo già sottoposto a un forte stress; per questo, seppure gli studi al riguardo non siano riusciti a individuare una correlazione certa tra aumento del dolore e cambio di stagione, in questi particolari periodi dell’anno svariate delle persone affette da fibromialgia accusano dolori più forti.

Come affrontare i sintomi della fibromialgia durante i cambi di stagione

Chi soffre di fibromialgia tende, soprattutto durante i cambi di stagione, a ridurre l’attività fisica a causa dei picchi dolorosi che non danno tregua; in realtà, tenere il corpo in allenamento è fondamentale e può essere di aiuto per affrontare la malattia. Può essere sufficiente un’attività fisica leggera, come una camminata a passo svelto o un giro in bicicletta, per ottenere qualche beneficio. Attenzione però: ogni persona è diversa, e quello che va bene a uno potrebbe essere inadatto a un altro. Per questo motivo, se si soffre di fibromialgia, prima di dedicarsi a un’attività fisica è sempre meglio consultare uno specialista del settore, come un fisioterapista, per ottenere consigli pratici.

Durante la notte, per migliorare la qualità del sonno, è fondamentale mantenere nella stanza una temperatura piacevole, né troppo calda e né troppo fredda; giacché anche l’umidità potrebbe concorrere, per alcuni soggetti, a peggiorare i sintomi, è preferibile tenerla sotto controllo, utilizzando un deumidificatore.

Grande attenzione deve essere dedicata anche all’alimentazione, la quale deve apportare i giusti nutrienti. Per essere certi di seguire una dieta adeguata, è preferibile consultare un nutrizionista o un dietologo.

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