Site icon Corriere Nazionale

“Grounded” in prima serata su Rai 5

grounded

“Grounded” – primo allestimento italiano del testo di George Brant, messo in scena per la prima volta nel 2013 – in prima serata su Rai 5

Un monologo aspro, tagliente, feroce: è “Grounded” – primo allestimento italiano del testo di George Brant, messo in scena per la prima volta nel 2013 – in onda sabato 10 settembre alle 21.15 in prima visione su Rai 5, che pone al centro della scena una pilota dell’aviazione degli Stati Uniti: orgogliosa Top Gun, macchina da guerra indistruttibile al comando del suo F16, la protagonista della storia è una davvero “tosta”. Ma una sera, bevendo con altri piloti, un uomo entra nella sua vita. Si amano. Lei rimane incinta. Dovrà smettere di volare, di stare in quell’azzurro cielo che adora. È richiamata a quella che definisce “poltronautica”: in poltrona, a terra, “grounded” appunto. Diventa pilota di drone. Sarà così che, in una base nascosta nel deserto americano, scoprirà un’altra guerra, un altro modo di volare e distruggere, di controllare e punire. Il drone: è la guerra contemporanea. Asettica, scientifica, grigia. Però qualcosa in lei si modifica. La tensione cresce, la consapevolezza aumenta, il disagio la attanaglia.

“Grounded” di George Brant, è un monologo che ha avuto un fortissimo impatto sulla scena britannica e americana, con oltre centocinquanta allestimenti, dal clamoroso debutto al Festival di Edimburgo nel 2013 e poi al Gate Theatre a Londra sino alla produzione del Public Theatre di New York con protagonista Anne Hathaway. Grounded, recensito entusiasticamente dai giornali inglesi, è un lavoro che porta sulla scena, in una prospettiva femminile, la crudezza di un tempo che non può lasciare testimoni. Eppure, resta quel velo di umanità che potrebbe – ma veramente? – cambiare qualcosa. Nella traduzione di Monica Capuani, con la regia di Davide Livermore e l’interpretazione di un’attrice di talento come Linda Gennari, Grounded si avvale di un impianto scenico che coinvolge straordinariamente ogni singolo spettatore: una esperienza immersiva, che vola dal cielo ai meandri più dolorosi dell’animo umano.

Di George Brand, traduzione Monica Capuani, regia di Davide Livermore.  Interprete Linda Gennari, musiche Andrea Chenna, scene Davide Livermore e Lorenzo Russo Rainaldi vido D-Wok, costumi Mariana Fracasso, disegno luci Aldo Mantovani, assistente alla regia Sax Nicosia. Produzione Teatro Nazionale di Genova.

Exit mobile version