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Covid: naso chiuso e tosse secca i sintomi della variante Centaurus

Il farmacologo Francesco Scaglione del Niguarda di Milano: “Necessari studi su vaccino pan-coronavirus contro nuove varianti”

Covid, come riconoscere i sintomi di Centaurus: attenti a naso chiuso e tosse secca, uno studio inglese cita anche sudorazione notturna e grande fatica

È stata soprannominata sui social ‘Centaurus’ l’ultima sottovariante di Omicron partita dall’India ai primi di maggio e ormai diffusa in molti Paesi del mondo, tra cui l’Italia, che nel campionamento dall’11 al 17 luglio ha registrato il suo primo caso.

Secondo il virologo Fabrizio Pregliasco questa variante potrebbe “alimentare la prossima ondata di contagi fra 2-3 mesi”. E sulla stessa lunghezza d’onda c’è Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, che punta sulla campagna vaccinale di richiamo del prossimo autunno.

Ma cosa dobbiamo aspettarci da questa nuova variante BA.2.75 e come riconoscerla? Gli scienziati dietro lo studio inglese ‘ZOE Covid’ consigliano di prestare attenzione a mal di gola, naso chiuso, tosse secca e forte stanchezza al mattino, anche dopo una buona notte di sonno, come i principali sintomi più comuni riportati all’inizio di questo mese. Ma non solo, sono stati segnalati da coloro che hanno contratto il virus nelle ultime settimane anche sudorazioni notturne e mal di testa.

Al momento, spiega la Dire (www.dire.it), tra i sintomi di Centaurus sembrano ritornare pure quelli caratteristici delle versioni precedenti di Omicron e già conosciuti, quindi raffreddore, febbre e dolori muscolari. Sul tema restano vigili i ricercatori di ‘Zoe Health Study’, piattaforma creata in Gran Bretagna e già attiva per la ricerca scientifica su cancro, demenza e malattie cardiache, che grazie alla collaborazione di oltre 800.000 utenti sta indagando sui nuovi sintomi Covid.

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