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Guglielmo Loy è il nuovo presidente del Civ Inail

Inail Lazio

Guglielmo Loy è il nuovo presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza (Civ) dell’Inail: iniziata la settima consiliatura

Al via la settima consiliatura del Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Inail: si è svolta nei giorni scorsi la riunione di insediamento presso la sede di via IV Novembre, alla presenza del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando. Durante l’incontro, Guglielmo Loy è stato eletto presidente dell’organo che definisce le linee di indirizzo e determina gli obiettivi strategici pluriennali dell’Istituto. Contestualmente si è proceduto alla nomina del vicepresidente, Fabio Pontrandolfi, in rappresentanza delle imprese.

Loy: “La salute è anche specializzazione e prevenzione”. Nel discorso di insediamento il neopresidente, che succede a Giovanni Luciano, ha ringraziato tutti coloro che collaborano con il Civ, i rappresentanti delle istituzioni vigilanti, il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, il presidente dell’Inail, Franco Bettoni, il vicepresidente, Paolo Lazzara, il direttore generale, Andrea Tardiola, i rappresentanti degli altri organi dell’Istituto e tutte le parti sociali rappresentate nel Consiglio. Loy ha proseguito il suo intervento ricordando come, a causa della pandemia, le istituzioni si siano trovate a dover rivalutare con urgenza il valore del ruolo pubblico sulle politiche sanitarie. “La salute non è solo la “cura” emergenziale – ha dichiarato – ma anche specializzazione e prevenzione. Un mix che ci porta a sottolineare come l’Inail abbia un ruolo centrale nella costruzione di più efficaci, razionali, specialistiche politiche, che non potrà – ha rimarcato – non essere sostenuto dalle istituzioni riconoscendo l’autonomia dell’ente per permettere maggiori investimenti in prevenzione, ricerca, assistenza”.

Le priorità del nuovo Consiglio e la sinergia tra gli Organi. Loy ha proseguito sintetizzando le strategie future. “Territorio, attività sanitaria, ricerca, sostegno alle realtà che operano per il reinserimento, verifica sulle aree professionali ancora non “assicurabili”, che rischiano di essere i nuovi esclusi dalla protezione sociale – ha spiegato – sono alcune delle priorità che il nuovo Civ affronterà. Vanno individuate nuove modalità per dare ulteriore sostegno alla centralità dell’Inail in ordine alle tante, complesse problematiche connesse all’amianto. La positiva collaborazione tra gli Organi – ha concluso – si misurerà anche attraverso la funzione di vigilanza del Consiglio, che potrà svilupparsi con la necessaria efficacia favorita dalla piena realizzazione del Documento di aggiornamento trimestrale degli obiettivi strategici del Civ”.

I 16 componenti del Consiglio. Gli altri membri del Civ, ricostituito con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 26 maggio scorso, rappresentano i lavoratori dipendenti, i datori di lavoro, i lavoratori autonomi e l’Anmil. Per i primi ci sono Roberto Bussolotti (Ugl), Sebastiano Calleri (Cgil), Angelo Emilio Colombini (Cisl), Cinzia Frascheri (Cisl), Giovanni Luciano (Confsal), Giorgia Marchioro (Cgil), e Barbara Orlandi (Cgil). In rappresentanza dei datori di lavoro, ci sono, invece, Marco Abatecola (Confcommercio), Roberto Caponi (Confagricoltura), Giulia Dongiovanni (Confindustria), Francesca Ferrocci (Confindustria) e Fabio Pontrandolfi (Confindustria), mentre Barbara Gatto (designazione congiunta Confartigianato, Cna, Casartigiani), Romano Magrini (Coldiretti) e Sabina Valentini (designazione congiunta Confcooperative, Legacoop, Agci) rappresentano i lavoratori autonomi ed Emidio Deandri l’Anmil.

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