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Galapagos acquisisce CellPoint e AboundBio

La biotech Galapagos arriva anche in Italia

L’azienda biotecnologica belga Galapagos NV ha annunciato di aver acquisito CellPoint e AboundBio e si rafforza nel settore delle Car-T

L’azienda biotecnologica belga Galapagos NV ha annunciato di aver acquisito CellPoint e AboundBio con una transazione interamente in contanti, ampliando notevolmente il proprio portafoglio di farmaci. Questa operazione segna la prima incursione di Galapagos nel settore delle terapie cellulari.

In base all’accordo, Galapagos ha rilevato tutte le azioni in circolazione delle due società biotech, pagando un importo iniziale di 125 milioni di euro (circa 131,53 milioni di dollari) a CellPoint e 14 milioni di dollari ad AboundBio. CellPoint continuerà ad avere diritto a un totale di 100 milioni di euro (circa 105,22 milioni di dollari), da versare al raggiungimento di determinate tappe di sviluppo.

In cambio, Galapagos otterrà l’accesso alla piattaforma terapeutica di nuova generazione di AboundBio, completamente umana e basata su anticorpi, nonché al modello di fornitura di terapie cellulari point-of-care di CellPoint, un approccio innovativo, decentralizzato e scalabile che l’acquisita ha sviluppato in collaborazione con la multinazionale svizzera Lonza.

Il modello di CellPoint, in particolare, può aiutare Galapagos a evitare molti dei complessi problemi logistici che frenano i trattamenti CAR-T attuali. Per raggiungere tale efficienza, l’approccio proprietario di CellPoint si avvale del software di gestione e monitoraggio del flusso di lavoro end-to-end xCellit e di Cocoon, la piattaforma di produzione di terapie cellulari e geniche di Lonza.

Una delle aziende target, Cellpoint, ha un modello di fornitura che sostiene di poter consegnare le terapie CAR-T entro una settimana, evitando al contempo le sfide logistiche che finora hanno ostacolato la commercializzazione di questi farmaci. Galapagos intende applicare questo modello ai trattamenti CAR-T che escono dai laboratori dell’altra società target, AboundBio.

L’acquisizione consentirà a Galapagos di combinare il modello di fornitura di CellPoint con le tecnologie terapeutiche di AboundBio in una piattaforma biofarmaceutica completamente integrata.

“Con le transazioni annunciate oggi, ci posizioniamo come potenziale innovatore nel campo della CAR-T, costruendo al contempo una solida base da cui partire per continuare a innovare i pazienti affetti da tumori avanzati che necessitano di nuove opzioni terapeutiche”, ha dichiarato Paul Stoffels, CEO di Galapagos, in un comunicato. “Nei prossimi tre anni, il nostro obiettivo è di portare in clinica tre candidati CAR-T differenziati e di nuova generazione “.

“Questo è un primo passo fondamentale nella nostra trasformazione strategica per accelerare e diversificare la nostra pipeline con l’obiettivo di creare valore a breve e lungo termine attraverso una crescita esterna mirata”, ha aggiunto. “Con il supporto del nostro partner di collaborazione Gilead, diamo un caloroso benvenuto a Galapagos ai team di CellPoint e AboundBio, e insieme non vediamo l’ora di portare potenzialmente farmaci trasformativi ai pazienti di tutto il mondo”.

Attualmente sono in corso due studi di Fase I/IIa per testare un candidato CD19 CAR-T contro il linfoma non-Hodgkin recidivato/refrattario e la leucemia linfocitica cronica. Questi studi, approvati dalle autorità di Spagna, Belgio e Paesi Bassi, valuteranno anche il modello di fornitura decentralizzato di CellPoint. Galapagos si aspetta che i risultati di massima siano disponibili nella prima metà del 2023.

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