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A Report su Rai 3 focus su biodiversità e pesca illegale

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In prima serata su Rai 3 tornano le inchieste di Report: biodiversità, pesca illegale ed emergenza clima al centro della puntata

Dalle conseguenze delle monoculture alla necessità di trovare fonti energetiche alternative, passando per il problema della pesca illegale: temi al cento delle inchieste di “Report”, in onda lunedì 4 luglio alle 21.20 su Rai 3. Si comincia con “Monocolture o biodiversità” di Bernardo Iovene con la collaborazione di Greta Orsi e Alessandra Borella.

Nella zona del viterbese tra Nepi e il lago di Vico il 90 per cento del patrimonio arboreo è costituito da nocciole, ormai una monocoltura, a scapito della biodiversità. Ma i noccioleti hanno bisogno di molta acqua e i trattamenti creano problemi agli abitanti e al lago di Vico, in una zona vulcanica dove sono già presenti gas Radon e arsenico. Alcuni sindaci hanno emanato ordinanze di divieto di glifosato e altri fitofarmaci, imponendo nelle zone più a rischio l’agricoltura biologica. Sono entrati così in conflitto con i produttori che hanno fatto ricorso. Nella zona, il Dipartimento di Epidemiologia della Regione Lazio segnala un rischio maggiore di patologie tumorali e l’Istituto Superiore di Sanità ha rilevato nel lago di Vico livelli di composti inorganici di fosforo usato nei fertilizzanti. In primo piano anche Pistoia, il distretto vivaistico più grande di Europa con circa 1400 aziende che esportano piante ornamentali in tutto il mondo, ma i vivai richiedono suolo a scapito delle colture seminative, che nel pistoiese non esistono quasi più. I vivai sono a ridosso delle case e gli abitanti denunciano trattamenti continui con glifosato e altri prodotti chimici, i corsi d’acqua superficiali sono inquinati e a peggiorare la situazione è intervenuta una legge regionale che permette l’uso di fitofarmaci anche nei pressi dei pozzi di captazione di acqua per uso umano.

In sommario anche “Operazione datteri” di di Emanuele Bellano con la collaborazione di Greta Orsi. Dopo un’indagine durata oltre tre anni la procura di Torre Annunziata ha arrestato 18 persone e denunciato proprietari di pescherie, ristoranti e centri di distribuzione ittica in tutta Italia con l’accusa di disastro ambientale, ricettazione e associazione a delinquere, per la pesca illegale dei datteri di mare. Report ha seguito la genesi e l’evoluzione dell’indagine e mostra documenti inediti: filmati da telecamere di sorveglianza che registrano lo spaccio di datteri di mare nelle strade di Castellammare di Stabia, intercettazioni telefoniche che svelano le richieste di datteri di mare da parte di ristoratori della Lombardia e della Campania, interviste esclusive a persone ritenute dagli inquirenti membri della rete di distribuzione in Lombardia e a ristoratori accusati di vendere datteri di mare nei loro locali, tra cui il ristorante stellato in centro a Napoli in cui ha cenato anche Jeff Bezos.

Si chiude con “Incapacity market” di Lucina Paternesi. La conferenza sul clima di Glasgow ha ribadito l’urgenza di limitare il riscaldamento globale, porre fine ai finanziamenti ai combustibili fossili e raggiungere le emissioni zero entro il 2050. La transizione ecologica non è più rimandabile, eppure, nei fatti, resta lettera morta. Nonostante gli impegni previsti dal Pnrr per favorire lo sviluppo di energie rinnovabili, per evitare il rischio di nuovi blackout e per cercare di mantenere costante il prezzo dell’energia, l’Italia ha adottato il Capacity market, per cui finanzierà nuove centrali a gas che resteranno in funzione per i prossimi 30 anni: una piano da 1,3 miliardi di euro nel 2022 e 1,5 nel 2023. Il paradosso è che, per uscire dalle fonti fossili, si fa comunque ricorso alle fonti fossili, come il gas.

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