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Al Cnr gli studi sulla bioeconomia fanno passi avanti

bioeconomia

Al Cnr è nato un filone di estremo interesse per la bioeconomia che vede l’utilizzo di miceli fungini forestali e scarti lignocellulosici per la preparazione di bio-materiali

Presso il Consiglio nazionale delle ricerche nel corso degli ultimi due anni grazie ad una attività di collaborazione multidisciplinare tra l’Istituto per la bioeconomia, l’Istituto per la protezione sostenibile delle piante e il Consorzio Lamma (Cnr-Ibe, Cnr-Ipsp, Cnr-Lamma Regione Toscana) è nato un filone di estremo interesse per la bioeconomia che vede l’utilizzo di miceli fungini forestali e scarti lignocellulosici di diverse filiere per la preparazione di bio-materiali altamente versatile da utilizzarsi sia per pannelli guardando alle costruzioni sostenibili, sia per imballaggi finendo a oggetti d’arte grazie alla collaborazione con scultore con scultori come Cosimo De Vita (https://www.cosimodevita.com/).

Siamo partiti dall’esperienza di studio dei funghi deteriogeni del legno ha sviluppato una nuova serie di competenze e complementarietà in uno dei  settori strategici per la  bioeconomia italiana: la creazione di filiere circolari per il recupero degli scarti agricoli e forestali. Nel 2021 è iniziato il  percorso sperimentale che vede impegnati diversi ricercatori al fine di verificare l’utilizzo combinato di varie matrici lignocellulosiche, provenienti  da filiere produttive con potenziale economico circolare e i vari miceli di funghi del legno i quali  hanno generalmente una attività di degradazione, ma che con opportuni processi è possibile, grazie alle architetture proprie del micelio, costruire e fissare nuovi materiali compositi, con caratteristiche fisico – meccaniche molto interessanti, che li rendono di spiccato interesse nel campo artigianale o in quello del packaging bio oppure per costruire pannelli per coibentazione termica/fonoacustica. Il settore è in rapida crescita sebbene poco presente in italia.

Le possibilità sono molteplici e ancora molto da esplorare per un semplice motivo: esistono molte specie di funghi e i substrati utilizzabili sono numerosi in termini di varietà. Il Cnr possiede una micoteca di questo tipo di miceli la quale è attualmente gestita dall’Istituto per la bioeconomia del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ibe). Questa banca di biodiversità è un bene che il Cnr può condividere in sinergia con altre realtà di ricerca applicate. Il quadro evolutivo di questo settore è quello della riduzione della riduzione delle materie plastiche e favorire le pratiche di riuso e/o facilitare lo smaltimento dei materiali. Un primo importante riconoscimento della validità della ricerca è stata la vittoria del premio di Camila Charpentier e la scelta dei miceli coltivati presso il Cnr da parte dello scultore Cosimo de Vita.

Gruppo di lavoro Cnr-Ibe

Sabrina Palanti sabrina.palanti@ibe.cnr.it  Referente scientifico iniziativa

Responsabile del laboratorio Biodegradazione e Preservazione del legno. Cnr

Federico Stefani Responsabile MIcoteca

Davide Pellegrini

Camila Charpentier, Marco Poggerini e Andrea Atena

Alfonso Crisci

Gruppo di lavoro Consorzio LaMMA

Tommaso Torrigiani

Gruppo di lavoro del Cnr-Ipsp

Gianni della Rocca

Giovanni Emiliani

Angela Frascella

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