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Prestiti arredamento: +5,5% rispetto al 2019

Secondo una nuova indagine della CGIA a partire dal novembre 2020 i prestiti bancari alle imprese sono tornati a scendere

Facile.it e Prestiti.it hanno analizzato lo stato di salute del settore dei prestiti legati all’arredamento, in crescita nel primo trimestre del 2022

Facile.it e Prestiti.it* hanno analizzato lo stato di salute del settore dei prestiti legati proprio all’arredamento, evidenziando come, nel primo trimestre del 2022, i finanziamenti legati a questa finalità non solo siano tornati ai livelli pre-Covid, ma abbiano segnato addirittura una crescita rispetto al periodo prepandemia (+5,5% su Q1 2019).

«Il ritorno ai numeri registrati nel periodo pre-pandemia è un dato positivo per il settore delle richieste di prestiti personali per la casa, segno di come gli italiani continuino ad investire nella propria abitazione, diventata, negli ultimi due anni, sempre più importante», spiega Aligi Scotti, BU Director prestiti di Facile.it.

Identikit del richiedente

Considerando le domande di finanziamento raccolte nei primi tre mesi del 2022 per le quali è stata specificata la finalità, emerge come le richieste di prestiti personali per l’acquisto di arredamento rappresentino il 5,7% del totale con una media importo di 8.416 euro, in aumento dell’1,5% rispetto al primo trimestre 2019. Il piano di ammortamento, invece, è leggermente diminuito passato da poco più di 60 rate nel 2019 a 59 (quasi 5 anni) nel 2022.

Chi ha chiesto un prestito personale per l’arredamento nel corso del primo trimestre 2022 aveva, in media, 40 anni (era 42 nello stesso periodo del 2019). Interessante notare come il 42% delle richieste provenga da un under 36, dato su cui hanno sicuramente influito le agevolazioni sui mutui dedicate ai giovani.

*Analisi realizzata su un campione di oltre 123.000 richieste di prestiti personali raccolte online da Facile.it e Prestiti.it nel corso del primo trimestre 2019 e del primo trimestre 2022.

Immagine (c) Fizkes

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