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Abiogen distribuirà in Italia il nuovo osso b.Bone

Osteoporosi e sarcopenia: fondamentale la prevenzione con un corretto stile di vita, attività fisica e acquisizione di calcio, proteine e soprattutto vitamina D

Abiogen Pharma firma un accordo di distribuzione esclusiva sul territorio italiano di b.Bone definito “The New Gold Standard in bone regeneration”

Abiogen Pharma annuncia la firma di un accordo di distribuzione esclusiva sul territorio italiano di b.Bone definito “The New Gold Standard in bone regeneration”,  il sostituto osseo brevettato di nuova generazione sviluppato da GreenBone Ortho S.p.A.

“Siamo particolarmente contenti della partnership con la società italiana leader nell’innovazione di biomateriali ortopedici Greenbone Ortho S.p.A. – spiega il Dott. Massimo Di Martino, Presidente e Amministratore Delegato di Abiogen Pharma – che consolida ulteriormente la nostra presenza in ortopedia, specialità medica dove Abiogen punta a diventare di riferimento a 360 gradi, non solo per gli aspetti clinici e terapeutici, ma entrando anche in sala operatoria, in particolare nella chirurgia ricostruttiva dei difetti ossei. Con la distribuzione di b.Bone infatti potremo offrire a chirurghi ortopedici e traumatologi una soluzione fortemente innovativa, con elevati standard di sicurezza ed efficacia, in grado di superare i limiti imposti dai sostituti ossei di vecchia generazione.”

“I termini della partnership che abbiamo attivato – spiega il Dott. Roberto Antonini, General Manager di Abiogen – ci permetteranno di proporre, a partire da Giugno, una soluzione innovativa ispirata alla natura che risponde a un importante unmet need: riparare i difetti ossei derivati da eventi traumatici o indotti chirurgicamente quali il tumore osseo benigno, il trattamento di pseudoartrosi complesse e altre mancanze di tessuto osseo nella chirurgia ortopedica. Tutte condizioni molto difficili da trattare nella pratica ortopedica. Con b.Bone sarà infatti possibile consentire a queste tipologie di pazienti di evitare possibili conseguenze post-operatorie, di ritornare più velocemente alla vita normale, con il proprio osso completamente rigenerato, riducendo in modo significativo l’assistenza sanitaria ed i costi sociali collegati.”

Il nuovo prodotto
Il prodotto è un dispositivo medico biomimetico, che riproduce la composizione chimica e mineralogica (a base di idrossiapatite e tri-calcio fosfato non sinterizzato) e l’architettura porosa 3D dell’osso naturale.

Derivato dalla trasformazione biomorfica del legno di rattan, una palma naturalmente rinnovabile che cresce nelle regioni tropicali dell’Africa e dell’Asia, ha importanti caratteristiche di osteointegrazione, osteoconduzione e formazione di nuovo tessuto osseo, come necessario per una efficace e fisiologica guarigione anche di grandi segmenti ossei.

La tecnologia green di questo prodotto permette la produzione in qualsiasi dimensione e forma per risolvere  i problemi e le esigenze mediche affrontate quotidianamente nelle procedure con innesti ossei da parte dei chirurghi ortopedici; b.Bone presenta inoltre il vantaggio di poter essere modellato dai chirurghi stessi per ottenere il miglior adattamento nel difetto osseo da curare.

Poter disporre di un sostituto osseo di nuova generazione, in grado di fornire una soluzione per i difetti ossei di grandi dimensioni, è un bisogno clinico fino ad ora insoddisfatto. L’obiettivo di bBone è di fornire ai chirurghi ortopedici la soluzione più innovativa ispirata alla natura per offrire ai pazienti l’opportunità di riavere il proprio osso naturale ed evitare le complicanze chirurgiche e postoperatorie nel trattamento di difetti ossei causati da lesioni traumatiche o indotti chirurgicamente alle ossa di braccia, gambe e bacino.

Background
Ogni anno, milioni di pazienti vengono sottoposti a interventi chirurgici ortopedici in cui vengono utilizzati innesti ossei per ricostruire danni scheletrici di varia origine.

I difetti ossei derivano da eventi traumatici, tumore osseo, infezione ossea, dal trattamento di pseudoartrosi complesse e in procedure chirurgiche come fusioni spinali o protesi articolari. Tutte condizioni molto difficili da trattare nella pratica ortopedica.

Gli approcci attualmente utilizzati nel trattamento dei difetti ossei di solito implicano l’utilizzo di innesti ossei e/o materiali biocompatibili che migliorano la biologia ossea e la migrazione delle cellule dai tessuti circostanti per colmare il divario.

Autograft (osso autologo) e Allograft (osso di cadavere) sono i trattamenti attualmente utilizzati per le grandi perdite ossee; tutti i trattamenti presentano svantaggi significativi come il processo di raccolta intra-operatorio e le complicazioni post-operatorie e le comorbidità, bassa efficacia dell’allograft congelato o liofilizzato, la potenziale immunogenicità e il rischio di contaminazione microbica. Di conseguenza valutando la letteratura scientifica disponibile sull’argomento, non c’è alcun sostituto osseo ideale con le necessarie proprietà osteoinduttive, osteoconduttive e meccaniche.

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