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Le Nazionali italiane di frisbee hanno bisogno di fondi

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Nazionali di frisbee giovani e vincenti, ma per il Mondiale e l’Europeo serve una mano. Federazione Flying Disc lancia una campagna per aiutare a sostenere le spese

Nelle ultime cinque edizioni degli Europei sono sempre andati a medaglia: d’oro, d’argento o di bronzo, l’Italia del frisbee è abbonata alle imprese e ai piani alti di questo sport. E ora, dopo due anni di stop, un centinaio di ragazzi e ragazze si appresta di nuovo a vestire la maglia azzurra puntando in alto. Arrivano soprattutto da Rimini, Bologna, Milano e Padova, ma anche da Como, Fano, Reggio Emilia, Trento e Cremona: sono giocatori e giocatrici delle nazionali Under 20, Under 17 e U17 ‘Mixed’ dell’Ultimate frisbee italiano che parteciperanno rispettivamente al Mondiale e all’Europeo di categoria ad agosto in Polonia.

LA RACCOLTA FONDI

Ma prima la Federazione italiana Flying disc (Fifd) chiede anche ‘una mano’ per questi giovani atleti: ha infatti lanciato una raccolta fondi per sostenere le spese della trasferta degli azzurri del frisbee. E’ già partita e durerà fino all’inizio dell’europeo (il 6 agosto), una campagna su Produzioni dal Basso di 80 giorni: si intitola ‘Fly to glory‘ ed è “mirata innanzitutto a coinvolgere tutta la nostra community e, a cerchi concentrici, tutti coloro che in qualche modo hanno incontrato l’ultimate frisbee in questi anni, dagli ex giocatori ai genitori dei più giovani, dai docenti di educazione motoria ai simpatizzanti”, spiega la Federazione.

“Si tratta di una grande occasione, sia per testare la vivacità e la salute del nostro movimento, sia per sperimentare una modalità di autofinanziamento che può rappresentare un importante sostegno alle nostre nazionali U20 e U17”, aggiunge la Fifd sui suoi canali online.

A Wroclaw in Polonia l’Italia porta quattro squadre, l’Under 17 maschile e femminile, e l’Under 20 maschile e femminile; ogni squadra conta dai 20 ai 25 giocatori. Dunque, un totale di un centinaio che, con allenatori e staff, arriva un contingente azzurro di circa 120 persone. “Dopo un periodo di due anni di stop in cui si è fermato tutto e con tutto quello che è successo ci sembra una bella cosa provare a sostenere almeno una parte delle spese di questi ragazzi e ragazze, i costi di queste due manifestazioni -Mondiale per gli U20 ed Europeo per gli U17- ricadrebbero altrimenti in gran parte sulle loro famiglie e non sono spese indifferenti: siccome abbiamo un bel bacino a cui rivolgerci vogliamo provare e allargare il campo di chi segue e sostiene queste squadre che peraltro -tra oro, argento e bronzo- vanno sempre a medaglia”, spiegano dalla Federazione alla ‘Dire’.

La piattaforma di raccolta fondi prevede ricompense a seconda della quota versata. “Se ognuno farà la sua parte, sia dando il suo piccolo contributo che diffondendo la campagna, non sarà difficile raggiungere l’obiettivo” che è di 21.000 euro.

A Wroclaw, spiega la Dire (www.dire.it), gli azzurri giocheranno due partite al giorno: le partite si vincono facendo più mete degli avversari; il punto si ottiene quando un disco viene ricevuto da un giocatore nell’area di meta avversaria. L’Ultimate Frisbee è la disciplina col disco più praticata al mondo e, ricorda la Fifd, ha “due caratteristiche uniche dall’alto valore educativo: la possibilità per maschi e femmine di giocare insieme (‘Mixed’, ndr) e l’assenza dell’arbitro, visto che la disciplina si basa sullo Spirito del gioco, che costringe ogni giocatore e giocatrice ad essere responsabile del suo comportamento in campo, a conoscere bene le regole, a limitarsi nel contatto fisico, ad ascoltare le ragioni degli avversari”. Bologna e Rimini (dove a Pasqua si svolge il torneo Paganello che raduna 1.500 atleti e atlete da tutto il mondo) sono un po’ le ‘capitali’ di questo sport. E sotto le Due torri Mattia Santori, consigliere comunale Pd con delega a grandi eventi e giovani, ha immaginato di realizzare un vero e proprio stadio del frisbee.

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