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Sindrome di Tourette: meno tic con uso di ecopipam

Pubblicato il Rapporto Nazionale 2021 "L'uso dei Farmaci in Italia", realizzato dall'Osmed, l'Osservatorio Nazionale sull'impiego dei Medicinali dell'AIFA

Sindrome di Tourette in età pediatrica: il trattamento con ecopipam riduce i tic senza causare effetti collaterali indesiderati

Un nuovo studio  dimostra come – nei bambini con sindrome di Tourette (TS) – un farmaco sperimentale che blocca il recettore della dopamina-1 (D1) – denominato ecopipam – riduca i tic e sia sicuro e ben tollerato.

È importante sottolineare che, a differenza degli attuali farmaci per questo disturbo, ecopipam non porta ad aumento di peso, ansia, depressione o discinesia tardiva rispetto al placebo – tutti fattori che possono portare a una migliore aderenza.

Per i medici che trattano bambini con TS, i risultati suggeriscono che «l’aiuto è in arrivo», ha detto il ricercatore principale dello studio, Donald Gilbert, professore di Pediatria e Neurologia all’University of Cincinnati Children’s Hospital Medical Center.

«Potrebbe cioè essere disponibile un farmaco con un nuovo meccanismo d’azione che è efficace nel sopprimere i tic senza causare aumento di peso o effetti collaterali neuropsichiatrici indesiderati» ha chiarito Gilbert.

Agente ‘first-in-class’ con azione differente rispetto ai farmaci in uso
La TS è una condizione neurologica che causa improvvisi movimenti muscolari involontari ripetitivi e suoni noti come tic. Questi movimenti si sviluppano tipicamente durante l’infanzia e peggiorano durante l’adolescenza.

«Con i tic durante l’infanzia c’è il rischio di lesioni, come al collo, quindi è bene avere qualcosa che renda queste manifestazioni meno gravi e meno socialmente compromettenti in ambito scolastico» ha aggiunto Gilbert.

Mentre i tic generalmente diminuiscono entro l’età adulta, «in circa il 10% dei pazienti che assistiamo da bambini il disturbo persiste nell’età adulta, tanto da necessitare di interventi medici» ha aggiunto il ricercatore.

Caratteristiche di farmacologia clinica
Ecopipam è un antagonista selettivo del recettore D1 di prima classe in sviluppo clinico per pazienti pediatrici con TS. Il composto è stato precedentemente testato senza successo nella schizofrenia e nell’obesità, la spiegazione potrebbe risiedere nel fatto che la dopamina è legata al piacere o alla ricompensa: bloccarla, quindi, potrebbe comportare la perdita di peso, ha ipotizzato Gilbert.

Tuttavia, studi precedenti nella TS hanno suggerito che ecopipam riduce i tic nei bambini e negli adulti e ha determinato bassi effetti avversi metabolici e legati al movimento.

I farmaci attualmente usati per trattare i tic includono aloperidolo, pimozide e aripiprazolo. Tutti questi agenti bloccano il recettore della dopamina-2 (D2) e possono causare aumento di peso e discinesia tardiva, ha ricordato Gilbert.

Le scale di valutazione impiegate, obiettive e soggettive
Il nuovo studio ha incluso 149 pazienti con TS che avevano un punteggio di almeno 20 allo Yale Global Tic Severity Total Tic Score (YGTSS-TTS). La scala misura cinque aspetti dei tic motori e vocali: il numero, la frequenza, l’intensità, la complessità e l’interferenza.

Con questa scala, l’intensità valuta se i tic causano lesioni, la complessità considera il numero di gruppi muscolari interessati e l’interferenza osserva se i tic interrompano funzioni quali parlare o camminare.

Per ciascuna delle cinque aree, i punteggi vanno da 0 a 5; i punteggi più alti indicano una maggiore gravità. Le parti motoria e vocale hanno un massimo di 25 punti ciascuna, per un totale complessivo massimo di 50.

I partecipanti sono stati assegnati in modo randomizzato a ricevere ecopipam orale una volta al giorno o placebo. Un periodo di titolazione di 4 settimane è stato seguito da un periodo di mantenimento di 8 settimane e quindi da un periodo di riduzione di 1 settimana. L’endpoint primario era la variazione media dal basale alla settimana 12 nei punteggi sul YGTSS-TTS.

I risultati del YGTSS-TTS hanno mostrato un miglioramento significativo nel gruppo ecopipam rispetto ai gruppi placebo (differenza media minima quadrata [LS]: -3,44; IC 95%: da -6,09 a -0,79; P = 0,011).

L’analisi ha indicato una riduzione del 30%, con una dimensione dell’effetto di 0,48, considerata «abbastanza buona» da Gilbert. «La quantità di cambiamento è paragonabile ad altri farmaci che vengono commercializzata» per trattare i tic.

Il farmaco era efficace sia per i bambini più piccoli che per quelli più grandi. Tra quelli di età compresa tra 6 e 11 anni, la differenza media LS era -4,95 (IC 95%: da -9,99 a 0,10; P = 0,054), e per quelli di età compresa tra 12 e 17 anni la differenza media LS era -3,37 (IC 95%: da -6,51 a -0,24; P = 0,035).

Un endpoint secondario chiave era il punteggio della Clinical Global Impression of Tourette Syndrome Severity, che secondo Gilbert, costituisce è una misura più soggettiva del fatto che la vita di un paziente sia migliorata. In questo caso, il cambiamento medio alla settimana 12 è stato significativo (P = 0,001) per il gruppo trattato (miglioramento di 0,91 punti) rispetto al gruppo placebo (miglioramento di 0,5 punti).

Positivo il profilo di sicurezza e tollerabilità
I ricercatori hanno valutato anche la sicurezza e la tollerabilità del farmaco sperimentale. Gli eventi avversi correlati al trattamento (AE) si sono verificati nel 34% dei pazienti che assumevano ecopipam e nel 21% di quelli che assumevano placebo. Gli eventi avversi più comuni sono stati mal di testa (9,2%), affaticamento (6,6%), sonnolenza (6,6%) e irrequietezza (5,3%). Non ci sono stati eventi avversi metabolici o correlati al movimento o eventi avversi gravi correlati al trattamento.

«Questo farmaco non causa assolutamente aumento di peso» ha ribadito Gilbert, sottolineando inoltre che non c’era differenza nei gruppi in termini di tassi di depressione, ansia o discinesia tardiva.

Gravità del disturbo correlata all’utilizzo dei social media nella pandemia di COVID-19
Il nuovo studio in doppio cieco, controllato con placebo «è promettente» in quanto dimostra una significativa riduzione del tic rispetto al placebo senza effetti collaterali significativi, commenta Jessica Frey, specialista in disturbi del movimento presso la University of Florida. «Potenzialmente ecopipam potrebbe espandere le opzioni di trattamento farmacologico per bambini e adolescenti con TS nel prossimo futuro» ha sostenuto.

Da notare che Frey presenterà allo stesso meeting i risultati di uno studio che mostra una correlazione significativa tra la gravità del tic e l’uso dei social media tra gli adolescenti con TS durante la pandemia di COVID-19.

La specialista ha sottolineato che la dopamina è un importante neurotrasmettitore nella fisiopatologia sottostante alla TS. Peraltro, ha aggiunto, sebbene il blocco del recettore D2 possa fornire una significativa riduzione dei tic, gli effetti collaterali «intollerabili» spesso legati ai farmaci con questo meccanismo «possono portare all’interruzione del trattamento».

Ha infine ricordato che ecopipam è stato precedentemente valutato in uno studio in aperto e in uno studio di follow-up controllato con placebo che hanno dimostrato la sicurezza del farmaco e una significativa riduzione dei tic.

Fonte:
American Academy of Neurology (AAN) Annual Meeting 2022.

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