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Calenda e la candidatura di Lady Demonique: interviene il Codacons

Calenda si dimette da consigliere comunale a Roma. Il seggio in Campidoglio è "incompatibile con il lavoro di europarlamentare e leader di partito"

Il Codacons plaude a Calenda che ha escluso dalle liste di “Azione” a Como Lady Demonique: “All’Italia servono rappresentanti adeguati”

Dopo 2 anni di Covid, ed entrati in quella che purtroppo sembra essere la nuova terza guerra mondiale, gli italiani sono esasperati da rappresentanti politici improvvisati e non adeguati alle sfide che aspettano il nostro Paese.  Bene dunque i leader politici che, per una volta, anche rischiando di esporsi a facili critiche populiste, hanno il coraggio di selezionare i propri candidati non basandosi solo sulla provocazione e sulla visibilità “social” ad ogni costo.

Bene ha fatto pertanto Carlo Calenda ad affossare, nella lista amministrativa di Azione di Como, la candidatura di “Lady Demonique”, pronta a svestire, per un posto in consiglio comunale, i panni di “mistress“ e di attrice di film che lei stessa definisce porno.

Il leader di Azione, Carlo Calenda, prima con un tweet e poi con una decisione della segreteria del movimento politico, ha deciso di escluderla dalle amministrative.

“Bene ha fatto Calenda” – dichiara Carlo Rienzi presidente del Codacons che in passato non ha certo risparmiato critiche al leader di Azione -. “Il problema non è la sacrosanta libertà di espressione ma l’altrettanto sacrosanto diritto dei cittadini ad essere governati da rappresentanti adeguati alle sfide estreme del presente, anche a livello locale. Se il nostro sistema elettorale prevede il potere per i leader e per le segreterie politiche di selezionare le candidature, allora tale potere venga finalmente esercitato a tutela reale dei cittadini”.

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