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“Mai stato” segna l’esordio da solista di Matteo Marchese

musica danny white

MAI STATO è il primo singolo di MATTEO “TEO” MARCHESE, primo estratto dal suo album di debutto in uscita in autunno per The prisoner records

Il brano inaugura il percorso solista di Marchese, già batterista, produttore e arrangiatore: un viaggio esplorativo nei territori della musica che Matteo da sempre ama, accompagnato da alcuni amici ed eccezionali musicisti che condividono la sua visione dell’arte e che hanno scelto di affiancarlo in questo tragitto.

“Mai Stato” vede la partecipazione di Giorgio Mastrocola (autore e chitarrista per Battiato, Morgan e Pezzali tra gli altri) alla chitarra, mentre Matteo è alla voce, alla batteria, al basso e ai synth.

«Volevo parlare di chi sono – racconta l’autore – e mi serviva la mia voce per farlo. Giorgio con la sua chitarra mi ha aiutato a proporre un suono tra il funk, la musica elettronica e la new wave inglese».

Il singolo nasce durante l’assalto al parlamento americano da parte dei sostenitori di Trump. Dal mix di emozioni che ne sono scaturite, Matteo ha sentito l’esigenza di cercare di comprendere più in profondità le ragioni dell’odio. E l’unico posto dove ha sentito di dover guardare era dentro di sé: «Mi sono accorto che non sono poi così diverso dalle persone arrabbiate e questo mi ha fatto davvero provare rabbia. Ho sentito che una parte di me cercava di negare a tutti i costi di poter essere uguale a persone che sentivo così diverse e “insensate”».

Una presa di coscienza di quanto sia difficile gestire i nostri pensieri, che spesso rischiano di farci soffocare. Del fatto che spesso guardiamo gli altri da distanze siderali, senza capirli, perché tra loro e noi ci sono i nostri pensieri. Il viaggio per tornare dentro di noi non significa nascondersi, ma capirsi e capire di più.

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